Blizt alla storica discoteca della vallata: sto alla musica al “Fellini” e salasso da 165 mila euro
Volume abbassato a zero nella storica discoteca “Fellini” della vallata dell’Agno, che tra pit-stop e riprese negli ultimi decenni ha accompagnato con la musica da ballare centinaia di vicentini residenti a Valdagno e dintorni. Un blitz recente della Guardia di Finanza, infatti, ha portato alla luce una serie di condotte irregolari in materia di lavoro nero, di bevande alcoliche somministrati a minori ed altre norme in tema di pubblica sicurezza applicaei con carenza di zelo.
Per un’ammontare di sanzioni assai elevato: in tutto 165 mila euro, compresi quei 10 mila euro già versati all’erario nell’imminenza dei controlli delle Fiamme Gialle al fine di evitare l’immediata chiusura del locale.
Secondo quanto emerge dalle indagini legate al blitz di metà febbraio, co sarebbe poco da scherzare nonostante risalga ai giorni di Carnevale, nel corso di una maxi festa dedicata a giovanissimi: tutti e 13 i collaboratori presenti con diverse mansioni erano “in nero”, vale a dire senza alcun contratto di lavoro in essere. Compresi i “buttafuori“, che solitamente invece fanno capo a società di servizi esterni. Chi non indossava affatto un costume e non era “in maschera” erano proprio i militari della GdF, che hanno colto di sorpresa i gestori in un momento in cui nessuno si aspetta la visita delle forze dell’ordine.
Una “baraonda” quella andata in scena a San Quirico di Valdagno, frazione in cui la storica discoteca sorge da tempo, tra cambi di gestione e di clientela. Oltre alle irregolarità emerse in tema di lavoro, ci sarebbero riscontri su minorenni (anche di 15 anni) trovati ubriachi e su droghe leggere, in questo ultimo caso con ovviamente i gestori del locale da ballo esclusi da addebiti, mentre lo stesso non si può dire quando si parla di alcool ai minori. Da dire che la proprietà ha subito avviato le pratiche per regolarizzare le posizione dei “dipendenti”, alcuni dei quali avrebbero ammessi di essere pagati in contanti, condotta anche questa non più permessa in ragione della tracciabilità telematica dei pagamenti.
Solo per questo modus operandi nella corresponsione dei compensi la norma prevede una multa da 25 mila euro, che si è aggiunta ai 140.400 già comminati per le lacune in ambito sicurezza e lavoro. Sono stati nell’occasione due i consumatori di hashish – uso personale – segnalati in prefettura, entrambi giovani vicentini perquisiti all’esterno della discoteca nella stessa serata. La sostanza illecita, infine, è stata sequestrata per le analisi e sarà in seguito distrutta.