Titolare della gelateria rifiuta il pagamento di 20 euro col Pos: multata dalla guardia di finanza
La titolare della gelateria rifiuta il pagamento con la carta di debito, per un importo di 20 euro, e un cliente chiama la guardia di finanza, che fa scattare la multa. Si tratta, per la provincia di Vicenza, della prima sanzione per mancata accettazione di pagamenti elettronici ed è stata comminata nei giorni scorsi dalle fiamme gialle a Brogliano.
Una multa contenuta, a dire il vero: 30 euro più il 4% del valore della transazione, ossia 80 centesimi. Il controllo, condotto da una pattuglia di finanzieri di Arzignano, è partito dalla segnalazione di un cittadino al numero di pubblica utilità 117. La chiamata è giunta alla sala operativa del Comando Provinciale.
Giunti sul posto, i militari hanno constato la violazione alla titolare dell’esercizio commerciale e poi hanno trasmesso il rapporto, come previsto dalla legge, al prefetto di Vicenza, autorità competente per l’irrogare la sanzione amministrativa.
Come si ricorderà, le nuove misure di legge introdotte per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) hanno anticipato al 30 giugno di quest’anno il termine a decorrere dal quale è possibile applicata la sanzione: la violazione dell’obbligo, in vigore dal 2014, da parte dei soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi, anche professionali, di accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di pagamento, era infatti finora rimasta priva di reale efficacia, in quanto sprovvista di multa annessa.
L’obbligo di accettare il pagamento elettronico è indipendente dall’entità del corrispettivo, dalle modalità di svolgimento dell’attività e dalla natura di chi compra e di chi vende (imprenditore, professionista, ente non commerciale per l’attività commerciale) e ricade, quindi, su una vasta platea di operatori economici.
Inoltre, la condotta che è sanzionabile scatta in seguito alla mancata accettazione della richiesta del cliente di effettuare il pagamento tramite carte di debito, di credito e prepagate, e non in base all’eventuale indisponibilità del Pos (points of sales), fermo restando che spetta al consumatore scegliere come pagare, se in contanti o in modo digitale. La multa non è comunque applicabile nel caso vi sia una oggettiva tecnica ad accettare il pagamento (come problemi di connettività o il malfunzionamento tecnico dei dispositivi utilizzati per l’accettazione dei pagamenti elettronici).