Autolavaggio “nero”, sospensione attività e sanzioni per 33 mila euro al titolare


Sigilli temporanei affisi da ieri mattina a una stazione di servizio carburanti e autolavaggio auto dell’Ovest della provincia vicentina, dopo le plurime irregolarità emerse a carico della gestione. La più grave, secondo il report del comando provinciale dei Carabinieri, riguarda la presenza di personale al lavoro in “nero“. Vale a dire senza contratto di lavoro regolare e quindi senza le tutele di legge previste.
A venire “visitato” da compagnia Carabinieri di Valdagno e Nucleo Ispettorato del Lavoro, giovedì mattina, è stati il distributore “Veneto Servizi Snc” di Castelgomberto. In realtà, l’attività di verifica ha coinvolto attività commerciali analoghe anche dei paesi vicini come Trissino e Brogliano.
Non è certo una novità in provincia (e altro) l’impiego di forza lavoro per il lavaggio degli autoveicoli, spesso senza prevedere alcun rapporto di lavoro e con compensi pronta mano in contanti, condotta anche questa vietata dalle norme attuali. La constatazione di soggetti prestatori d’opera abusivi e altre violazioni miste rilevate l’altro ieri hanno fatto sommare la serie di sanzioni amministrative che ha raggiunto la ragguardevole cifra di 33 mila euro.
Un salasso pecuniario che i titolari dell’attività dovranno saldare al più presto, al pari della regolarizzazione dei dipendenti con diverse mansioni, prima di poter riaprire legittimamente i battenti, vista la sospensione decretata come automatismo dopo le infrazioni accertate. Sui posto, nella stazione rifornimento sulla strada provinciale 246, insieme agli operatori del Nil, anche i Carabinieri della stazione di Trissino.