Addio a “Toni de la Posta”, il Babbo Natale e “menestrello” più amato della vallata
Dopo che per una vita ha strappato migliaia sorrisi con la sua comicità innata, regolandone almeno altrettanti in svariate iniziative benefiche, “Toni de la Posta” stavolta ha provocato più di qualche occhio lucido. Così era conosciuto in tutta la vallata dell’Agno, ma soprattutto a Cornedo Vicentino, Antonio Salmaso, Cavaliere e “menestrello” d’altri tempi che a 93 anni si è travestito stavolta da angelo, dopo aver deposto il costume da Babbo Natale con cui distribuiva scherzi, risate e giocattoli a tanti bambini. Definitivo inoltre come “l’uomo dell’allegria e del buon umore” da chi lo conosceva bene.
Era il presidente onorario del Comitato Benefico Carnevale della cittadina che lui stesso anni prima aveva promosso e fondato, ma lo si poteva incontrare in passate in qualsiasi iniziativa popolare dove l’allegria fosse di casa. Ed era stato capace di portarla anche nella casa di riposo “Tassoni”, dove a lungo saliva per far compagnia agli anziani ospiti e regalare loro attimi di divertimento, fino a quando l’incedere degli anni lo hanno portato a varcare la soglia di quella che è divenuta una seconda famiglia, senza mai perdere la sua verve innata.
Purtroppo la sua forte tempra, che lo ha portato a raggiungere l’invidiabile traguardo dei 93 anni di età, non è bastata per respingere l’attacco letale della pandemia che in tutto il globo, e con famelica veemenza nell’Ovest Vicentino, ha mietuto troppe vittima tra i più fragili. Lasciando a chi lo conosceva, i famigliari in primis ma un po’ tutti i cornedesi che lo hanno conosciuto e apprezzato per le sue doti fuori dal comune, un velo di tristezza legittimo ma che non renderà merito alla memoria di Antonio. Da mettere appena possibile alla porta, in secondo piano, per lasciare spazio alle sue scenette, barzellette, poesie, giochi e performance che lo hanno reso un personaggio caratteristico del folkore locale.
Il nomignolo affettuoso “Toni de la Posta” derivava dal suo impiego come capo ufficio di Poste Italiane, prima della pensione, sia a Cornedo doveva aveva sempre vissuto che a Valdagno nella sede principale della vallata. Animatore dei carnevali e di ogni manifestazione popolare dai cortei multicolori in tutta la vallata dell’Agno, era e rimarrà nell’immaginario collettivo di ogni momento di festa e spensieratezza. Di cui oggi come non mai ce ne sarebbe bisogno in tempi di pandemia.
Antonio Salmaso lascia il figlio Carlo con la sua famiglia e i nipoti che potranno raccontare, ed è la realtà inconfutabile, di aver avuto un nonno davvero speciale. “Siate sempre allegri”, si legge nell’annuncio funebre, ed è questa l’eredità che lasciano persone come “Toni”, un lascito da tener presente nei momenti più difficili. Per chi vorrà salutarlo, nel rispetto delle norme anticontagio, il rito religioso di commiato si terrà nel giorno di vigilia, giovedì 24 dicembre alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Cornedo Vicentino.