Chiusura anticipata dei locali pubblici, il Comune stanzia un contributo di mille euro
Nell’area Ovest Vicentino in cui sette comuni hanno concordato la misura straordinaria del semi-lockdown da lunedì scorso, le amministrazioni comunali si muovono per tendere una mano alle proprie attività. Una “goccia di solidarietà” – come l’ha definita Francesco Lanaro, primo cittadino di Cornedo Vicentino – in una mare di sacrifici che sono costretti a compiere i piccoli commercianti di tutta Italia in questa seconda fase di emergenza.
Il riferimento è in particolare a bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie trattorie e affini che insistono sul territorio del paese, per i quali dalle casse dell’ente locale saranno elargiti 1.000 euro per ciascuno di questi esercizi, a parziale compensazione dei mancati introiti serali. Potranno beneficiarne anche le palestre e centri fitness.
Da ricordare che i gestori dei locali interessati si sono visti imposti la chiusura alle 18 in base al penultimo Dcpm, poi confermato da quello più recente del 3 novembre in virtù della “zona gialla” assegnata al Veneto. Oltre ai “ristori” parziali garantiti a livello governativo, arriverà direttamente nel conto corrente un bonifico “una tantum” da parte dal Comune di Cornedo. L’accredito diretto avverrà dopo la richiesta inoltrata nei canali istituzionali. Una cinquantina le attività che potranno accedere al contributo, per un esborso preventivato quindi circa 50 mila euro.
“Con una variazione urgente del bilancio comunale abbiamo trovato dei fondi per aiutare le nostre piccole e medie imprese colpite dalle misure messe in atto dal governo centrale. E’ una goccia di solidarietà, una mano che come amministrazione tendiamo a tutte quelle attività che costituiscono il nostro tessuto sociale, conosciamo quali sacrifici stanno compiendo”. Basterà fornire l’Iban in risposta a una mail che sarà inviata dagli uffici comunali, essere attivi al momento della delibera di giunta e risultare in regola con la tassazione Tari dal 2019 a ritroso”.
Fuori dall’attività istituzionale, si mobilita anche la popolazione “virtuale”, con uno dei gruppi Facebook rivolti al paese – nel dettaglio si tratta di Cornedo Online – che modifica il proprio regolamento interno concedendo dal 1 novembre scorso la pubblicità gratuita dei commercianti della cittadina. Intanto nell’ultimo aggiornamento sulla situazione legata all’epidemia Covid offerta dal sindaco lo scorso 4 novembre, sono circa 180 i cornedesi positivi, di cui due ospiti della Casa di riposo “Tassoni”. Sul totale dei casi noti, sono 8 i malati più gravi costretti al ricovero in ospedale.