Due appassionate provano a rilanciare il calcio (a 5) nella vallata. E tingerla di rosa
Giulia e Laura hanno la testa nel pallone praticamente da sempre, ma ora a fianco dello strumento di gioco a loro tanto caro si è accesa anche una lampadina. Un po’ verde e un po’ rosa, perchè illuminerà il cammino di un vivaio da coltivare e crescere con cura da “giardiniere” e tutto al femminile. Pensano giovane e pensano soprattutto al futuro le due giocatrici ma anche fondatrici e dirigenti del Valdagno C5, unica realtà sportiva dedicata a donne e ragazze amanti del calcio e del futsal di tutta la vallata dell’Agno.
Già da ormai un lustro Giulia Bernardi e Laura Savegnago portano avanti una piccola ma intraprendente associazione sportiva giocando nella palestra mignon dell’ex Galoppatoio i match al giovedì sera, nel campionato amatoriale Tuttocampo. Primi tifosi i loro fidanzati e, magari un domani neppure così lontano, ci si augura anche delle nuove e piccole suooportes vista la promessa di provare a fondare un settore giovanile tutto al femminile.
Una scelta che va in controtendenza rispetto alla morìa di club “pallonari” e squadre in Veneto alla luce di difficoltà economiche e soprattutto della scarsa volontà di investire sul futuro e di offrire semplicemente divertimento e possibilità di praticare uno sport che affascina anche le bambine e le ragazzine di Valdagno e dintorni. L’intenzione c’è ed è stata dichiarata, con l’ulteriore testimonianza di una locandina promozionale di invito, e dopo una quindicina di anni ormai, nella vallata tornerà a crescere un vivaio, un polo al femminile. L’ultimo fu abbozzato dal Futsal Cornedo, campione di serie A regionale anche con una squadra Juniores ai tempi, purtroppo già remoti. A quei tempi Laura indossava proprio quella maglia da teen ager.
Seppur ancora giovani di età, rispettivamente di 31 e 29 anni, le due amiche accomunate dalla stessa passione e già con una certa esperienza a livello di gestione come dirigenti, hanno le idee chiare. L’idea iniziale è balenata in testa a Giulia Bernardi in primis, e l’opera di scouting e reclutamento è partita lo scorso week end. L’invito è rivolto a una fascia di età molto ampia per ora, dai 10 ai 18 anni.
“Noi siamo già sulla soglia dei 30 anni, ormai siamo quasi vecchie – ci racconta con una battuta – ed è ora di dedicarci alle più piccole. Vogliamo promuovere il calcio a 5, la scorsa stagione si sono avvicinate intanto due ragazzine di 14/15 anni al nostro gruppo adulto. Poi sono a conoscenza che tante giovanissime giocano con i maschi e sarebbero felici di trovare una squadra tutta al femminile vicino a casa, senza costringere le famiglie a percorrere decine di chilometri, di questo ne sono convinta. E‘ un progetto che parte ora con una proiezione biennale, ma ovviamente speriamo di formare una squadra vera e propria il prima possibile”.