Evade in moto dai domiciliari. Ma finisce prima in ospedale e poi in carcere
Di certo non era salito sulla sua motocicletta con l’intenzione di dirigersi all’ospedale di Vadagno nè, tantomeno, al carcere di S. Pio X il pregiudicato raggiunto ieri dai carabinieri proprio all’uscita del S. Lorenzo di via Galilei. Un giro all’aria aperta che Fabio Zanni, 43enne residente a Montecchio Maggiore, in realtà non poteva fare, in virtù della custodia vincolante in regime di domiciliari a cui era sottoposto. Poche ore prima dell’arresto, era stato vittima di un incidente in contrada Priara sulle colline valdagnesi, riportando delle lesioni (non gravi) dopo la caduta meritevoli di soccorso in ambulanza e cure adeguate. Una volta dimesso, però, si è trovato la strada sbarrata da uomini stavolta non in camice bianco ma in divisa d’ordinanza.
Per il vicentino di 43 anni, disoccupato e con numerosi precedenti che lo hanno reso noto alle cronache giudiziarie, il desiderio di libertà incondizionata si è trasformato in poche ore in un restringimento delle misure di detenzione a suo carico. Su ordine del Tribunale di Vicenza, infatti, l’uomo è stato obbligato a risalire sul mezzo del Suem ma stavolta in direzione della casa circondariale Del Papa, nel capoluogo vicentino.
Dopo un primo periodo di controlli sanitari in infermeria, dovrà scontare in cella il residuo di pena a suo carico.