Il consigliere Novella è spirato a distanza di 2 mesi dalla caduta. Cordoglio per il medico
Guido Novella, consigliere comunale a Valdagno e medico di base in pensione conosciuto e stimato nella città laniera, è morto in ospedale a distanza di circa due mesi dall’incidente in bicicletta di cui è stato vittima nei dintorni di Roma. Una disgrazia che si è consumata nelle prime ore di mercoledì, comunicata ai colleghi amministratori pubblici suscitando il cordoglio di tutti, uniti nel lutto alla famiglia valdagnese. Lasciando un vuoto non solo in Sala consiliare, ma nell’intimo di tante persone che gli hanno riconosciuto il suo profondo impegno nel sociale, oltre all’umanità dimostrata nella sua delicata professione medica.
Lo scorso lunedì 3 agosto il dottore era rimasto vittima di una probabile caduta accidentale mentre si trovava in sella a una bicicletta, nel corso di una breve vacanza nella capitale in compagnia della moglie.
Avrebbe battuto a terra capo percorrendo la via Appia e le sue condizioni di salute si sono subito aggravate a causa del trauma cranico riportato, tanto da venire trasportato in codice di massima urgenza in un ospedale romano, ricoverato in rianimazione. Uno stato di coma da cui, di fatto, non si è mai risvegliato. Dopo due successivi trasferimenti prima nel polo sanitario di Arzignano e infine al San Lorenzo di Valdagno per la successiva degenza, dove il 69enne ha ceduto ai postumo delle lesioni subite dell’incidente dopo due mesi di resistenza all’ineluttabile.
Data e modalità delle esequie dello sfortunato cittadino illustre e profondamente legato ala città vcientina saranno rese note probabilmente domani. Il sindaco di Valdagno, raggiunto dalla triste notizia ha così commentato: “Una grande tristezza ci ha colti questa mattina con la notizia della scomparsa del consigliere Guido Novella – confida Giancarlo Acerbi -. A lui va tutto il nostro pensiero, unito alle più sentite condoglianze ai famigliari che gli sono stati ancora più accanto in queste settimane. Il nostro ricordo rimarrà per sempre, legato ad una persona pacata e rispettosa nei modi e nei toni, capace di entrare in punta di piedi nelle situazioni, ma che anche con tenacia e fermezza ha saputo dare voce ai problemi della nostra comunità e che soprattutto si è presa cura delle persone, non solo professionalmente.
Il suo profondo legame – conclude il collega amministratore pubblico – con il mondo del volontariato sociale, della cooperazione internazionale, dei servizi socio-assistenziali e ospedalieri ne ha fatto un loro strenuo difensore. Ciao Guido! Grazie, grazie di tutto e arrivederci”.