La moglie ruba i portafogli alle anziane, il marito fa shopping con il bancomat: denunciati
I carabinieri della vallata dell’Agno hanno finalmente fatto luce su una serie di fastidiosi furti ai danni di persone anziane, avvenuti la scorsa estate a Valdagno negli spazi dedicati al mercato cittadino e in un supermercato.
Almeno tre gli episodi risalenti ai primi di agosto del 2022 che ora vengono contestati a una coppia, composta da moglie e marito entrambi di provenienza fuori provincia, con vittime dei pensionati derubati del portafogli personale.
Non accontentandosi del denaro contante contenuto, in un caso sarebbero stati sottratti oltre 2.300 euro per vari acquisti utilizzando la tessera bancomat di una delle anziane valdagnesi gabbate, dopo aver trovato il codice pin incautamente lasciato all’interno dello stesso portadocumenti.
Proprio grazie ai movimenti bancari collegati allo “shopping” e ai prelievi di banconote in più sportelli bancomat della zona, e ai filmati di sorveglianza ripresi dalle telecamere, però, i carabinieri della stazione di Recoaro Terme dopo mesi di accurate indagini sono arrivati a riconoscere e denunciare una donna di 48 anni originaria di Portogruaro (Venezia) e un 50enne veronese. Si tratta rispettivamente di C.R. e P.G., con le sole iniziali fornite visto la status attuale di persone indagate, e in attesa di sentenza di un giudice.
I due soggetti sono indagati per furto con destrezza e indebito utilizzo di strumenti elettronici di pagamento, dopo aver commesso anche – sempre in ipotesi – altri due illeciti, anche se le testimonianza raccolte non lascerebbero dubbi in merito ad altri episodi di furti ai danni di persona fragili. Il riferimento è al 4 agosto, in un supermercato, quando una pensionata denunciò la sottrazione del portafoglio con all’interno 500 euro da parte di una donna, il giorno prima rispetto al fatto sopracitato, avvenuto invece all’aperto nel mercato settimanale.
Prima ancora, il 24 di marzo, la stessa C.R. avrebbe incamerato altri 450 euro con le stesse modalità, da ladra scaltra ma ormai ampiamente conosciuta dalle forze dell’ordine che l’hanno rintracciata, risalendo anche al complice (e marito) del malaffare.