Masso pericolante, già messa in sicurezza contrada Tomasoni
Alle 15 di oggi pomeriggio località Tomasoni a Valdagno poteva dirsi già al sicuro. In appena due giorni è stato realizzato un vallo paramassi che protegge le abitazioni dall’eventuale distacco di materiale dalla parete rocciosa dove in questi giorni è stato individuato un masso pericolante di circa 30 tonnellate.
Lunedì, invece, inizieranno le operazioni di messa in sicurezza dello stesso, che verrà ancorato alla parete attraverso una rete metallica e dei tiranti. L’azione tempestiva della ditta titolare della cava a monte e la disponibilità dei proprietari ha permesso un intervento immediato.
«Il Comune non ha competenza sull’area del masso – ha ribadito il sindaco di Valdagno, Giancarlo Acerbi – in quanto essa ricade nell’area di cava. Tuttavia, avendo il dovere di tutelare i residenti, siamo intervenuti per chiedere che la messa in sicurezza avvenga con la maggiore tempestività e verificando che ci siano condizioni di assoluta incolumità per le abitazioni proprio durante le operazioni di ancoraggio del masso. È la procedura che applichiamo in tutte le situazioni analoghe, che sono ben presenti nel nostro territorio, in molti casi mappate e monitorate, data la conformazione geologica della nostra zona”.
La soluzione del vallo è stata concordata in quanto ritenuta la più sicura e meno invasiva per gli abitanti. “Ringraziamo in particolare i proprietari dei terreni per la disponibilità assicurata. Il Comune – ha aggiunto l’assessore all’urbanistica, Michele Cocco – segue le attività della cava con la massima attenzione, pur nell’ambito delle proprie competenze limitate, dato che l’intera area di estrazione è soggetta alle competenze di Provincia e Regione. Credo che la velocità di intervento dimostrata in questa vicenda, risolta praticamente in due giorni, dimostra l’attenzione posta dal Comune nella gestione dell’area”.
Con questa operazione, il Comune ha richiesto la verifica dell’intera parete, in modo da garantire che non si ripresentino necessità simili nel futuro e al termine delle operazioni, entro tre mesi, il vallo potrà essere eliminato e la ditta dovrà ripristinare lo stato del terreno.