Non frena in tempo in discesa e sbatte su un palo della luce: morto un 38enne in bici
Ha sbattuto la testa contro un palo dell’illuminazione pubblica e l’urto gli è stato fatale. Un ciclista di 38 anni è morto in seguito a un probabile trauma cranico ieri sera a Valdagno. Si tratta di un uomo di origini ghanesi, da tempo in Veneto dove lavorava come operaio in un’azienda conciaria iventina. E’ stato vittima di una caduta in bicicletta mentre stava affrontando in sella alla sua mountain bike una discesa in via dei Campassi, tratto di strada asfaltata mediamente ripido che porta dalla collina al centro della città laniera.
Forse a causa dell’eccessiva velocità o forse per un guasto ai freni della sua bicicletta, l’uomo ha perso il controllo del manubrio andando a schiantarsi rovinosamente su un palo di metallo. Rimanendo a terra esanime. Sul tragico fatto stanno indagando gli agenti di polizia locale Valle Agno.
L’incidente mortale con vittima il ciclista africano di origine – A. A. le iniziali rese note – si è verificato ieri sera intorno alle 20.40, con immediata richiesta di soccorso inoltrata al 118 dai residenti della via, attirati dal trambusto all’esterno in un orario in cui c’era ancora il favore della luce. Le condizioni dell’uomo sono apparse subito critiche ai soccorritori professionisti del Suem, giunti sul posto in pochi minuti dall’ospedale San Lorenzo. L’èquipe medica ha tentato il tutto per tutto con le manovre di rianimazione cardiopolmonare ma l’impatto sul palo dell’illuminazione aveva già avuto conseguenze devastanti per il 38enne, spirato purtroppo sull’asfalto.
La notizia della disgrazia da Valdagno ha raggiunto Cornedo Vicentino, dove l’operaio, immigrato regolare, si stava costruendo una sua famiglia: era sposato e con un lavoro sicuro in una ditta che gli permetteva di mantenere sè stesso e i suoi congiunti. La loro estate serena è stata spezzata da dolore di una tragedia inimmaginabile nella tarda serata di ieri.
Notizia in aggiornamento