Percosse all’anziana madre, poi ricoverata in ospedale. In carcere il figlio violento

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Una gazzella dei carabinieri di fronte all'ospedale San Lorenzo

Picchia l’anziana madre al punto da costringerla a rivolgersi ai medici del pronto soccorso dell’ospedale San Lorenzo per le cure necessarie, per venire rintracciato in seguito in centro a Valdagno e arrestato dai Carabinieri della Radiomobile. Nuovo episodio di maltrattamenti in famiglia quello confermato oggi dal comando di Compagnia della città laniera con vittima una pensionata della città, e aggressore il suo stesso figlio.

Si tratta di un giovane uomo, fino a pochi giorni fa convivente con la consanguinea, e che si trova in una cella della casa circondariale di San Pio X a Vicenza in attesa delle disposizioni di un giudice. Applicate le misure contenute nel protocollo di intervento “Codice Rosso”, nel caso sopradescritto, per i fatti avvenuti nei primi giorni di novembre. Dati sensibili relativi ai legami di stretta parentela non vengono diffusi in ragione della tutela della persona offesa.

I Carabinieri valdagnesi erano stati chiamati dalla pensionata, al numero di emergenza e di pronto intervento del 112 (è sempre buona pratica annotarsi), in seguito a una richiesta telefonica di aiuto da parte della donna. Era stata malmenata dal figlio, quest’ultimo uscito dall’abitazione condivisa pochi minuti prima prima dell’arrivo dei militari dell’Arma. Al loro arrivo, i membri della pattuglia hanno subito verificato “con mano” la situazione: l’anziana impaurita e dolorante di fronte, con evidenti segni delle percosse subite. Immediatamente i Carabinieri avevano richiesto l’invio di un’ambulanza sul posto, procedendo con il ricovero.

Una pattuglia dell’Arma valdagnese in un servizio sulle strade della vallata

Il responsabile delle violenze in ambito domestico è stato in breve tempo rintracciato in centro a Valdagno e posto in stato di arresto, evitando così che potesse nuocere ancora alla madre nel frattempo presa in cura dal personale ospedaliero. Terminate le formalità di rito in caserma del comando locale, al giovane violento sono state notificate le denunce d’ufficio con accuse di maltrattamenti e lesioni personali nei confronti della madre. Sarà un giudice a decidere se confermare la detenzione, in ragione della pericolosità sociale del soggetto, o misure alternative.