I cigni ritornano nel laghetto del parco comunale. E i bimbi li chiameranno per nome
Presentazione ufficiale venerdì prossimo 7 giugno per la nuova coppia di cigni reali che vivranno presso il laghetto del parco comunale della Fortuna, a Recoaro Terme. Sono destinati a sostituire la coppia morta improvvisamente nel giro di pochi giorni per cause ancora ignote.
Lo comunica il sindaco della cittadina termale, Davide Branco. L’appuntamento è alle 9,30 presso il laghetto, ripulito grazie all’opera di volontari, dipendenti comunali e alle donazioni di privati. La coppia di cigni reali è stata donata dalla Recoaro, storica azienda di acque minerali legata da sempre al centro delle Piccole Dolomiti. Gli alunni delle scuole primarie hanno già scelto i nomi: non solo per la nuova coppia di cigni adulti, ma anche per gli altri due cigni più giovani, che erano nati da poco quando è avvenuto il “fattaccio” di cui si è parlato in tutta Italia.
“Abbiamo anche sistemato tutta l’area, predisponendo un tappeto erboso, adeguato la cartellonistica, posizionato telecamere, ringhiere e fiori. Tutta la cittadinanza è invitata a condividere questo momento di rinascita dopo un evento triste che ha colpito il simbolo stesso di Recoaro Terme” afferma il primo cittadino. Sulle cause della morte dei due animali, il sindaco mantiene però la bocca cucita: “C’è ancora un’indagine in corso”.
Intanto, domenica 16 giugno riapriranno anche le Terme Centrali: a distanza di un mese dall’intervento in “zona Cesarini” della cordata di imprenditori riuniti nella società Risorse Vicentine, capitanata dall’imprenditore Giuseppe Fortuna, il compendio è quasi pronto ad accogliere il pubblico. In questo mese si è lavorato (e si sta lavorando) alacremente per tirare a lucido la struttura e saranno riaperti tutti i servizi: idroponico, inalatorio, fangoterapia e balneoterapia. Il reparto inalazioni è del tutto nuovo e lavori importanti sono stati effettuati anche in quello dei bagni. Sistemato anche il parco e relativi percorsi. Le terme rimarranno aperte fino al 30 settembre. Il canone di affitto pagato dalla società Risorse Vicentine è di 1.200 euro e gli interventi di sistemazione effettuati saranno pagati dalla Regione fino a un importo di 50 mila euro.