Crollo dell’Omo, verifica del soccorso alpino sul Plische: sentieri percorribili. Il Comune: “La montagna è fragile”
Questa mattina i tecnici del Soccorso Alpino di Recoaro-Valdagno hanno effettuato un sopralluogo lungo il sentiero Cai numero 113, dell’Omo e della Dona, per il Rifugio Scalorbi. L’obiettivo era verificare di persona quanto provocato dal crollo della guglia de “l’Omo” sul monte Plische, sopra Recoaro Terme.
“Dalle verifiche non sono risultati danni ai sentieri sottostanti né la presenza di materiali pericolanti. Ad una prima vista lo smottamento di pietrisco alla base del massiccio roccioso potrebbe aver causato il crollo” spiega il Comune di Recoaro Terme in una nota.
Crolla “l’Omo” delle Piccole Dolomiti. La “Dona” rimane sola a svettare sul Monte Plische
“L’accaduto è l’ennesima conferma della fragilità dell’ambiente montano. Prendersene cura – continua il Comune di Recoaro – non è certo semplice perché questi sono fenomeni naturali, ma possono creare condizioni di grande pericolo. Per questo rinnoviamo l’invito alla massima prudenza e alla responsabilità quando si sceglie di percorrere un sentiero, intraprendere una ferrata o salire una via di roccia. Dobbiamo sempre considerare la nostra preparazione, il nostro equipaggiamento e soprattutto i nostri limiti. Meglio poi affidarsi ai consigli di chi vive ogni giorno la montagna come gli operatori del soccorso alpino, le guide alpine e gli operatori di locande, rifugi, malghe”.