Domenica speciale nel folklore con la Chiamata di Marzo e oggi la messa cimbra
“Ciamar marso“: una domenica… termale e speciale, quella che si apprestano a vivere centinaia di recoaresi e migliaia di visitatori vicentini ma non solo, come da tradizione. Tutto pronto per la “Chiamata di Marzo”, l’evento che spruzza colore e storia ancestrale per le vie e le contrade di Recoaro: carri pittoreschi e allegorici, scenografie geniali, gruppi di figuranti in costume, oggetti, attrezzi e consuetudini della civiltà cimbra con anche la solenne messa in lingua. Si svolgerà oggi (sabato) alle 18 nella chiesa parrocchiale di Merendaore, con cerimonia presieduta da don Gian Domenico Tamiozzo e con la partecipazione del Gruppo Corale Cimbro di Roana e Mezzaselva.
Storia, cultura, colori, persone, sensi. Tutto ciò che compone una manifestazione sentitissima nella città termale, in cui da mesi decine di persone lavorano chi per allestire i carri e chi l’abbigliamento d’epoca, ricreando scorci ed atmosfere della passato da cui i recoaresi d’oggi mantengono le radici. Un viaggio nei secoli e nei colori da rivivere, in un contesto di festa perchè no anche stravagante e divertimento senza vincoli di generazioni. Spesso si parla di rievocazione storica a la Chiamata di Marzo rappresenta un viaggio nel tempo che coinvolge tutti i sensi, provare per credere…
La grande festa, che si svolge con cadenza biennale dalla sua reintroduzione in paese, negli anni pari, giunge con l’edizione 2018 alla sua ventunesima rappresentazione. Saranno poco meno di 70 i carri allestiti che sfileranno nel corteo, con punti di ristoro e postazioni fisse durante il percorso.