E’ crollata dopo Pasqua la guglia del Fumante, ma preoccupa di più il Rotolon
Si sarebbe sgretolata appena dopo Pasqua la guglia del gruppo del Fumante, sul massiccio del Carega, nel territorio comunale di Recoaro Terme. La notizia si è diffusa ieri ma il crollo risalirebbe a qualche giorno prima.
A venire giù – anche se una stima precisa è pressoché impossibile – è stata la guglia del Corno: più di cento metri cubi di roccia, disintegrata dalle intemperie: caldo, freddo, ghiaccio e pioggia infatti hanno cambiato uno dei profili più conosciti del massiccio, frequentato d’estate da arrampicatori insieme alle altre tre guglie del gruppo del Fumante: guglia Gei, guglia Negrin e guglia Piccola. Il profilo del paesaggio è così irrimediabilmente cambiato e al posto della sagoma che ricordava un corno ora c’è il cielo. Nessuna conseguenza tuttavia per gli escursionisti, in quanto la zona è battuta soprattutto in estate.
Si tratta di vette destinazione di molti appassionati da tutta la regione, un patrimonio alpinistico delle Piccole Dolomiti. Qui si son fatti le ossa grandi alpinisti come il grande Gino Soldà, e poi Franco Perlotto, Mario Vielmo e la compianta Cristina Castagna. “Non si tratta di una zona dove si pratica scialpinismo – spiega la guida alpina e consigliere comunale di Recoaro Terme con delega al turismo, Paolo Asnicar – le Piccole Dolomiti sono calcaree e quindi molto vulnerabili agli agenti atmosferici. Si tratta di rocce con molte fessurazioni, montagne soggette a sgretolarsi, non deve stupire. Costituisce un pericolo e una preoccupazione maggiore la frana sottostante del Rotolon, costantemente monitorata. Abbiamo perso insomma il profilo del Fumante, ma si tratta di un evento naturale”.
E d’altronde, che ci siano scarti termici anche forti lo dimostra proprio la giornata odierna, che nonostante sia l’11 aprile ha visto nevicare già a 1200 metri, come dimostrano le immagini della guida di media montagna Davide Deganello.
11 aprile 🌨
Baita Campiglia 1200mVisit Valli del Pasubio
Piccole Dolomiti SportPubblicato da Davide Deganello su Domenica 11 aprile 2021