Il cantiere “casalingo” è abusivo: multe… multiple per 15 mila euro al proprietario
Multa assai salata per un cittadino vicentino di 58 anni nato a Valdagno, a causa di una serie di lavori non autorizzato secondo le norme vigenti e con pagamento “in nero” a due operai impiegati nel cantiere.
A scoprirlo, la scorsa settimana, sono stati i carabinieri della stazione di Recoaro Terme intervenuto insieme ai colleghi del nucleo dell’Ispettorato del Lavoro, procedendo alla denuncia del proprietario dell’area privata oggetto di lavori di ristrutturazione.
Il cittadino classe 1963 è stato considerato alla stregua di un datore di lavoro in questo ambito, e non aveva richiesto a quanto riferito dai carabinieri nessuna autorizzazione edilizia. Aveva deciso di provvedere in proprio e con l’aiuto di due persone, avvalendosi della collaborazione di due persone risultate poi essere in “nero”, alla ristrutturazione dell’abitazione di proprietà.
Nel dettaglio il terzetto era intento al montaggio di opere provvisionali, alla demolizione del tetto e ristrutturazione ambienti interni, come verificato dalle forze dell’ordine che hanno effettuato il sopralluogo, sanzionando per 15.242 euro il malcapitato 58enne, che invece contava di risparmiare sui costi portando a termine una condotta però non consentita. E alquanto pericolosa, visto che era assente ogni benchè minima tutela delle condizioni di sicurezza dei lavoratori, come certificato dai carabinieri della compagnia valdagnese.
Dopo aver corrisposto la serie di multe a suo carico, il padrone di casa dovrà affrontare anche le conseguenze sul piano giudiziario della sua condotta illecita.