L’impresa del K2 “in mostra”, ricordando Gino Soldà. Serie di eventi sull’alpinismo

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Si celebra tra pochi giorni il 70° anniversario dall’impresa della scalata del K2, la seconda “vetta delle vette” più alte del mondo (dopo l’Everest), raggiunta nella sua cima di 8.611 metri di altitudine per la prima volta per merito di una spedizione italiana. I nomi di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli ancora oggi echeggiano nella storia dell’alpinismo mondiale, insieme a quelli di Ardito Desio, esploratore e geologo e, quando si parla di Recoaro Terme, non si può non citare l’alpinista e sciatore Gino Soldà.

A “piantare” la bandierina tricolore fu una coppia di italiani in rappresentanza dei più abili scalatori dell’epoca, il 31 luglio del 1954, componenti di una spedizione coraggiosa capace di sfidare le altitudini della catena del Karakorum, ai confini tra Pakistan e Cina.

Tra loro anche Soldà, veterano del gruppo selezionato per l’ascensione, ai tempi 47enne. Una storia, la sua, e intrecciata con quella della conquista del K2, che sarà raccontata per un mese dal 31 luglio e fino ai primi di settembre in una terra cara e devota alle montagne. Il cartellone degli appuntamenti prende il titolo di “Salire in montagna: dalla conquista alla tutela”. “A settant’anni dall’impresa Recoaro Terme celebrerà quello che fu uno dei momenti epici delle esplorazioni degli 8.000 metri – spiega l’Assessore alla Cultura, Cristina Camposilvan – un successo tutto italiano a cui dedichiamo alcune delle principali iniziative dell’estate. La conquista del K2 ci dà lo spunto per parlare di montagna e della sua tutela, dell’importanza di assicurare un accesso sostenibile a un habitat delicato che solo con il presidio del territorio si può garantirne la sua cura. Tante le realtà che danno forma al calendario ideato a cui va il ringraziamento per la collaborazione che ci stanno assicurando”

Il monte K2 visto dal versante pakistano (foto CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=11110022)

IL CALENDARIO DI EVENTI PROPOSTI. Si parte il 31 luglio, alle 17 con l’inaugurazione della mostra fotografica a cura di Cinzia Burtini e Antonio Cunico “Terre alte, un futuro (im)possibile”. L’esposizione sarà ospitata presso la Sala polifunzionale “Gino Soldà” di Campogrosso fino all’1/9. Nelle immagini prende forma la conferma di come l’uomo, con le sue scelte, possa distruggere il territorio montano, lo stesso che i conquistatori del K2 hanno cercato di rispettare in ogni modo, facendo affidamento solo sui modesti mezzi a disposizione al tempo. Da 3 al 25 agosto, invece, il Centro Culturale Neri Pozza accoglierà una seconda mostra a cura della sezione recoarese del Club Alpino Italiano e dal titolo “Senza Posa”. Nell’idea di Mauro Bartoli rivive la conquista del K2 con un focus sulla figura di Gino Soldà. Venerdì 2 agosto, alle 20.45 al Teatro Lux si terrà invece la proiezione del film “Italia K2”, con le riprese di Mario Fantin. A presentare la serata sarà Nerio Brian, direttore artistico della rassegna Senza Orario Senza Bandiera.ù

I componenti della spedizione del 1954 al campo base

Il giorno successivo, sabato 3 agosto, sempre alle 20.45 al Teatro Luxci la presentazione del libro “Assalto alle Alpi” di Marco Albino Ferrari, giornalista, scrittore e già direttore editoriale e responsabile delle attività culturali del Club Alpino Italiano. Con la sua collaborazione, insieme a Rifugio Campogrosso, Soccorso Alpino, Cai e Associazione Le Guide, domenica 4 agosto si svolgerà anche una escursione guidata a tappe sull’Alpe di Campogrosso, con partenza alle 9.30 e partecipazione gratuita. “Il nostro augurio va infine – ha concluso l’Assessore Camposilvan – al successo della spedizione attualmente in corso sul K2, composta da un team di donne italiane e pakistane, guidata dall’alpinista e scrittrice Anna Torretta. L’auspicio è che anche questa impresa possa scrivere una nuova pagina dell’alpinismo, ma anche dare voce ad un punto di vista femminile, con professioniste che provengono da mondi e culture differenti”.