Neve d’aprile sull’Altopiano ma anche a Recoaro e alta valle del Chiampo (foto/video)
Primavera meteorologicamente imprevedibile quella che si sta vivendo in questi giorni in Veneto, con non solo le vette più note del Vicentino a risvegliarsi già ieri sotto la neve che ha imbiancato Asiago e gli altri comuni altopianesi, Recoaro Terme in quota e l’Alta Valle del Chiampo in particolare Crespadoro. Ma anche valli e malghe fino a raggiungere i centri abitati sopra i mille metri di altitudine.
Tante le immagini pubblicate sul web e sui social che provengono in questa occasione non da escursionisti avventurosi e “immuni” al freddo ma da qualche residente e gestore dei vari rifugi di montagna.
Non si tratta di un fenomeno atmosferico inedito la neve a primavera inoltrata, ma raro certamente sì per la metà del mese di aprile, complici i venti freddi e le perturbazioni che hanno caratterizzato il Nord-Est a partire dalla tarda serata di domenica. Meteo previsto in miglioramento nonostante rimanga a carattere instabile, con la “coda” di vento ancora a soffiare nelle prossime ore e il sole a far capolino tra le nuvole, come anticipato dalle nostre previsioni del tempo a cura di Piccole Dolomiti Sport.
A Rifugio Campogrosso, proprio nel cuore delle Piccole Dolomiti, a quota 1.450 metri si misurano da ieri dai 30 ai 40 centimetri di coltre bianca (territorio montano di Recoaro). Poco lontano stessa “visione” dal Rifugio Gingerino (1.600 circa). Paesaggi tipicamente invernali anche. Al Rifugio Bertagnoli sulle cime Tre Croci solo una spuzzata di bianco nella giornata di ieri, ma qui l’altitudine di abbassa a 1.225 metri – qui siamo a Crespadoro – con le vette intorno più imbiancate. Ieri mattina prima dell’alba strada da liberare con mezzo “rompineve” per raggiungere Rifugio Val Formica a Cima Larici (1.650 metri), con tutto l’Altopiano dei Sette Comuni coperto di neve primaverile. Sono 60 invece i centimetri “dichiarati” al Rifugio Campolongo, sempre sull’Altopiano, nel comune di Rotzo.