Orsato si aggiudica il Premio Campanati per il tris di direzioni di gara ai Mondiali in Qatar
Dopo le tre designazioni ai Mondiali di Qatar, l’arbitro italiano Daniele Orsato si aggiudica un ulteriore riconoscimento, il Premio “Giulio Campanati” dedicato al miglior direttore di gara impegnato nella recente rassegna iridata di calcio. Si tratta delle quinta edizione del Premio, dedicato a una figura di spicco del mondo arbitrale, arbitro di serie A e presidente dell’associazione per 18 anni (fino al 1990), scomparso nel 2011.
A renderlo noto è proprio l’Aia, l’Associazione Italiana Arbitri, sul proprio sito ufficiale. Il 47enne di Recoaro Terme, nei ranghi di associato da sempre per la sezione di Schio, ha raccolto le preferenza dei delegati internazionali che compongono una giuria specializzata, composta da giornalisti e dirigenti sportivi e naturalmente tanti ex arbitri.
Una nomina attesa e quasi scontata quella di Orsato, la cui ufficialità giunge dunque a dieci giorni dalla finalissima di Doha vinta dall’Argentina di Messi sulla Francia di Mbappè ai calci di rigore. Il suo cammino al Mondiale, dopo la prestigiosa designazione ottenuta all’incontro inaugurale con in campo Qatar ed Ecuador, seguito dal big match delle Americhe della fase a gironi tra Argentina e Messico, si era concluso poi nella semifinale Argentina-Croazia.
Il fischietto vicentino è pronto a tornare a centrocampo degli stadi italiani ed europei con l’avvento dell’anno nuovo, per completare la stagione di serie A e B 2022/2023 e tornare a dirigere gli incontri delle coppe europee. Iin quella che, carta d’identità alla mano, dovrebbe rappresentare la sua ultima stagione agonistica arricchita dalla partecipazione alla massima competizione calcistica per nazioni: la prima nella sua carriera da arbitro in campo (nel 2018 in Russia era stato al Var).