Prima neve del 2023 sopra i mille metri con l’ultima perturbazione. Da domani sera nuova ondata
Un martedì dai toni climatici quasi primaverili e il sole a far breccia in cielo segue alla prima perturbazione che ha interessato il Vicentino per l’anno 2023, dopo aver portato pioggia battente dal pomeriggio di domenica fino a ieri in pianura, e fioccate di neve più o meno incisive a seconda dell’altitudine sulle montagne di confine con il Trentino.
A stilare un resoconto puntuale delle precipitazioni recentissime è il portale Piccole Dolomiti Sport, tenendo presente che il bel tempo attuale caratterizzato da una robusta ventilazione lascerà presto spazio ad un nuovo peggioramento del meteo, previsto per domani (leggi le previsioni di Davide Deganello al link).
“Abbiamo avuto delle precipitazioni dalla tarda mattinata di domenica con quota neve sui 1.500 metri – viene illustrato nella pagina ufficiale – poi il limite si è abbassato raggiungendo in serata i 1.200 metri circa proprio nel momento di massima intensità delle precipitazioni (tra le 21 e la mezzanotte). Nel corso della nottata di ieri il tutto si è esaurito, tanto che lunedì mattina il cielo era variabile. Dalle 12 però si sono attivati dei rovesci per merito dell’aria fredda entrata da nord. ‘Fiocconi’ dai 1.300 metri in rapido abbassamento a fine evento (ore 15) fino a 900 metri circa”.
Anche sulle Piccole Dolomiti vicentini è arrivata una nuova spruzzata di neve, la prima del 2023, in quota 1.100 metri. A testimoniare la coltre bianca caduta sono in questi casi anche le stazioni dell’Arpav allestite a Campogrosso (altitudine 1.460 metri) e Campomolon (1.730), dove si sono toccati i 32 centimetri di strato di neve.