Recoaro fa “leva” sui fondi Pnrr: si punta su terme, centro storico e formazione per il rilancio
Importante incontro ieri a Recoaro Terme per indirizzare il futuro della cittadina termale e delle sue attrattive, non solo sul versante del turismo e del benessere, ma a 360° gradi, con particolare attenzione per il tema della formazione. Interlocutori del faccia a faccia programmatico sono stati la Regione Veneto, rappresentata dall’assessore vicentino Elena Donazzan, e il Comune, con il sindaco Armando Cunegato a far gli onori di casa.
Punto di partenza del dialogo intercorso è stato il “bando-borghi” del Pnrr che permetterà di investire qui circa 20 milioni di euro in strutture necessarie per il rilancio del territorio. Con l’avvertenza chiara di non “fermarsi” a costruire immobili e impianti per riportare ai fasti del passato la sede termale in particolare, ma anzi di costruire percorsi virtuosi che facciano da attrattiva per giovani e famiglie.
L’incontro è stato occasione propizia per illustrare un dossier per punti sul futuro che attende Recoaro alla luce degli accordi siglati di recente e degli investimenti ora assicurati. “Questo bando contiene due grandi temi – le parole sono dell’assessore veneto al Lavoro, alla Scuola e alla Formazione -, da un lato la rigenerazione del centro storico dall’altro la riqualificazione del compendio termale. Un progetto pilota dal valore culturale, economico, sociale e formativo, che porrà le basi per il comparto. L’amministrazione locale ha voluto un incontro sul fronte dell’istruzione, formazione e lavoro comprendendo bene come la leva degli investimenti non possa limitarsi agli edifici ma debba necessariamente coinvolgere le persone”.
Guai a mettere in secondo piano la componente sociale rispetto a quella prettamente legata al rilancio delle attività ricettive ed economiche in genere. “Indipendentemente dagli edifici e dalla loro storia termale – continua Donazzan” – bisogna comprendere come se non ci sono famiglie e giovani, non ci sono nemmeno opportunità di lavoro, né, quindi, futuro. L’ambizione di vedere Recoaro, che ha già un nome importante, diventare anche il punto di riferimento dell’eccellenza formativa nel settore termale, è significativa. In particolare non si deve più guardare alle terme come inserite nel settore sanitario, quanto piuttosto, e oggi assai di più, in un contesto più ampio, che comprende benessere, turismo sportivo, alimentazione sportiva, formazione di competenze sempre più orientate al futuro. Un futuro – afferma l’assessore – che ha come punto focale l’acqua e le terme con la loro capacità rigenerativa e di farsi volano per il turismo outdoor ed esperienziale”.
Presenti, oltre all’Assessore, la dottoressa Morbioli, provveditore degli studi di Vicenza e i presidi dell’istituto comprensivo e dell’istituto alberghiero. A margine dell’incontro con i vertici degli istituti, si è tenuto anche un incontro con i genitori dei ragazzi delle scuole medie, in fase di orientamento.