Scocca alla mezzanotte la Trans d’Havet. Gli start a Piovene e Pian delle Fugazze
Poche ore ci separano al via di Trans d’Havet, noto trail delle Piccole Dolomiti e appuntamento irrinunciabile per molti atleti e appassionati della corsa in montagna con partenza stasera a mezzanotte da Piovene Rocchette e arrivo a Valdagno. Numeri da capogiro per l’edizione 2018: 680 sono i runners iscritti, 80 i chilometri che disegnano l’arduo percorso Ultra con i suoi 5.500 m di dislivello, 40 invece il per la gara Marathon, 450 i volontari che fanno parte della grande macchina organizzativa e addirittura 11 le squadre di Soccorso Alpino arruolate oltre ad altri numerosi gruppi come Ana, Protezione Civile e Croce Rossa. Cifre di questa portata non si vedevano dal lontano 2013 in occasione del titolo Europeo Ultra.
Percorso più che rodato nelle sei edizioni passate e che proporrà passaggi tecnici, dislivelli importanti ma anche paesaggi mozzafiato. I primi a partire esattamente a mezzanotte tra venerdì e sabato da Piovene Rocchette sono gli atleti della gara Ultra che conta 400 runners; la gara Marathon invece si snoderà da Pian delle Fugazze a partire dalle 9 del mattino di domani, sabato 21 luglio. Sulla carta i chilometri da liquidare sono 80 per l’Ultra e 40 per la Marathon e le vette sono numerose e davvero impegnative: Monte Summano, Monte Novegno, Rifugio Achille Papa, Pian delle Fugazze, Monte Cornetto, Passo di Campogrosso, Rifugio Fraccaroli, Rifugio Scalorbi, Passo della Lora, Cima Marana, mete che dopo averle letteralmente scalate portano finalmente all’arrivo di Valdagno.
“Leitmotiv 2018 della Trans d’Havet – racconta Enrico Pollini direttore di gara e membro dell’Ultrabericus Team, organizzatore del trail – è anche quest’anno la sostenibilità della manifestazione. Pur senza perdere in visibilità e chiarezza della tracciatura, abbiamo deciso di realizzare in tessuto 100% riciclabile ed ecosostenibile le fettucce che indicheranno la strada ai runners.” Grande assente il vincitore della gara Ultra 2017 Hans Paul Pizzinini del Vicenza Marathon a causa di un recente infortunio: difficile però tenerlo lontano in qualche modo dalla gara tanta è la sua passione per questa disciplina. Infatti il runner valdagnese, nonostante sia costretto al riposo, ha collaborato con lo staff di gara per la tracciatura di tutto il percorso.
Secondo i pronostici la sfida 2018 sarà tra vicentini, tra i favoriti nella massacrante gara lunga ci sarà Roberto Mastrotto (classe 1987) originario di Chiampo. Nella Marathon darà sicuramente il meglio di sé Stefano Fantuz, campione italiano in carica di specialità. In campo femminile nella competizione Ultra ci proverà Alessandra Boifava che quest’anno, con il quarto posto conquistato in casa Ultrabericus Trail a marzo, si è aggiudicata l’ambita convocazione in azzurro per il mondiale disputatosi in Spagna.
Tra le altre novità targate 2018 il coinvolgimento di alcuni studenti dell’Istituto Luzzatti di Valdagno che, all’interno del percorso di alternanza scuola-lavoro, supporteranno l’organizzazione occupandosi di comunicazione e di accoglienza. Trans D’Havet quest’anno offre anche la possibilità, in collaborazione con la Provaldagno e l’Associazione Botteghe del Centro, di scoprire e approfondire il paese e la sua storia proponendo visite guidate ad atleti, accompagnatori e sostenitori che provengono da fuori città.
Una grande nottata e poi giornata di sport quella che si presta a prendere il via tra poche ore a Valdagno: per chi non riuscisse a gustarsi dal vivo la gara e il panorama meraviglioso che regalerà chilometro dopo chilometro, la cronaca sarà trasmessa sulla pagina ufficiale della manifestazione.
Chiara Guiotto