Si siede sul ponte in posa per una foto e cade sul greto dell’Agno. Morta una badante di 49 anni
Si sarebbe sporta troppa sulla balaustra del ponte della Libertà di Valdagno, in corso di ristrutturazione (ma agibile), sopra il corso del torrente Agno, perdendo l’equilibrio mentre si appostava per una foto ricordo. A metà pomeriggio di ieri, domenica, poco prima delle 17. Di fronte a lei c’era un’amica con uno smartphone tra le mani, pronta a premere il dito sul display per immortalare un momento fino ad allora.
Proprio lei avrebbe assistito inerme alla terribile scena durata il tempo di una frazione di secondo, a quanto pare da unica testimone diretta della disgrazia costata la vita a Violeta Melniciuc, cittadina straniera di 49 anni residente proprio a Valdagno dove fino a ieri lavorava come badante. Solo un metro più in là e, forse, una sorta di isoletta di terra ed erba avrebbe potuto limitare le conseguenze della caduta, concedendole una speranza di sopravvivenza.
Un volo verticale di 7/8 metri, un urlo disperato, e lo schianto sul greto di sassi con pochi centimetri d’acqua che non sono stati sufficienti per attutire l’impatto: non c’è stato nulla da fare per la vittima di quello che sarà probabilmente classificato in seguito come evento accidentale. Violeta sarebbe spirata sul colpo, nonostante i soccorsi giunti in una manciata di minuti dall’allarme lanciato dall’amica, dopo il volo fatale giù dal viadotto che porta da via Vittorio Emanuele Marzotto all’Oltreagno.
La donna di 49 anni, nata e cresciuta in Moldavia sarebbe dunque morta sul colpo per le lesioni irreversibili da impatto, in particolare alla testa. Da qualche tempo risiedeva proprio a Valdagno, dove lavorava nell’assistenza domiciliare di persone anziane. Ieri, nel giorno libero festivo, era libero dagli impegni professionali e si era così concessa una passeggiata all’aria aperta in compagnia, fino a quando si è assistito a un dramma senza precedenti per le circostanze in cui è avvenuto. Del recupero della salma si sono occupati i vigili del fuoco giunti in assistenza, di fronte a decine di valdagnesi assiepatesi sulle sponde dell’Agno per assistere alle operazioni.
Subito è stata esclusa l’ipotesi di un gesto deliberato, per poi far filtrare una ricostruzione dei fatti non ancora considerata ufficiale ma che sembra rispondere alla realtà, in attesa di conferme da parte della Procura berica. Qualora i rilievi dei carabinieri non lasciassero spazi a dubbi, non sarà ritenuta necessaria l’effettuazione autopsia sul corpo della 49enne, la cui salma sarà poi in un secondo momento lasciata disposizione dei cari di Violeta Melniciuc per avviare le pratiche per l’espatrio.