Capannoni martoriati dal maltempo di sabato già operativi. “Trissino non si ferma”
Un raggio di luce tra le nubi, anche se il maltempo minaccia nuove incursioni sui cieli del Vicentino, area Ovest compresa. La notizia del lunedì è che a Trissino tutti i capannoni e le officine sarebbero già operativi, e quindi al lavoro. Chi per rimediare ai problemi causati da vento e pioggia quanto prima, chi nella regolare attività produttiva. Il tutto a meno di 48 ore del passaggio di una tromba d’aria. E con lastre di lamiera, vetri e detriti di ogni genere già in buona parte rimossi da strade, parcheggi e piazzali.
“E’ così e me l’aspettavo – ha confermato il sindaco Davide Faccio – che tutti si rimboccassero le maniche sin da subito, andando subito avanti, ma questo non basterà. Speriamo ci sia un riconoscimento dei danni da parte dello Stato, il prima possibile. Un grazie di cuore a tutti i volontari, uomini e donne che in queste ore si stanno dando da fare”.
Se ad Arzignano l’area della zona industriale è stata quasi del tutto risparmiata dalla sfuriata, altrettanto non si può affermare su Trissino dove, a parte una manciata di abitazioni, si sono concentrati i guai maggiori. Ad annunciare la ripresa immediata delle attività produttive, dopo un sondaggio accurato, il portavoce del Raggruppamento locale di Confidustria di Vicenza. Al termine di una serie di colloqui telefonici avvenuti in queste ore con i propri associati, titolari delle aziende messe in ginocchio dal tifone di sabato, le cui immagini sono rimaste impresse negli occhi non solo dei trissinesi di passaggio.
“Ad Arzignano – afferma Giuseppe Fortuna – non sono state segnalate situazioni di particolare difficoltà anche perché la zona industriale non ha subito gli effetti del maltempo nella stessa misura di altre parti della città”. Diverso il discorso per Trissino dove la zona produttiva è stata una delle più colpite: “Abbiamo sentito ad uno ad uno tutti i nostri associati e devo dire che, nonostante diversi danni, le aziende sono tutte riuscite a tornare all’operatività in totale sicurezza. Chiaro che ci saranno da affrontare lavori e costi, ma ancora una volta le imprese hanno dimostrato di che pasta sono fatte”.
A confermare il tutto il primo cittadino trissinese, che da ormai due giorni sta seguendo l’evolversi del post-maltempo, dopo una serie di sopralluoghi accompagnando anche le autorità politiche recatisi ieri in visita nelle due vallate vicentine interessate dagli eventi atmosferici. In via di conclusione gli interventi di sgombero e pulizia nei pressi degli stabilimenti. “Le ditte danneggiate sono almeno cinquantina, di vario genere e in buona parte con gravi conseguenze da affrontare – spiega Faccio -. Ora si apre la fase delle rendicontazioni, in Comune stiamo già catalogando la documentazione che ci arriva dai privati, mappando le varie situazioni nel dettaglio. Ci sono problemi analoghi per alcune abitazioni, oltre alla palestra della scuola media, a causa di infiltrazioni d’acqua che ha sollevato il parquet”. Sulle abitazioni private, i cui garage sono stati allagati, sono intervenuti i volontari del Comitato “Valle Agno” della Protezione civile. Tre le cabine di fornitura elettrica sono andate in panne nel fine settimane, lasciando alcune vie senza energia per alcune ore, problema poi risolto con l’utilizzo di gruppi elettrogeni.