Ennesima lite di coppia, lui la minaccia con un coltello. Scatta il codice rosso: arrestato
Dopo un sabato in cui si è scongiurata una possibile aggressione sanguinosa e la notte di indagini, ieri mattina è scattato l’arresto per un 46enne vicentino, in base al protocollo di tutela e protezione contenuto nel codice rosso per prevenire atti di violenza di genere con spesso – quasi sempre meglio dire – vittime le donne. A segnalare una situazione anomala sarebbero stati dei vicini di casa, preoccupati per le grida provenienti da un appartamento.
I carabinieri di Valdagno e Trissino sono intervenuti nella cittadina dopo le 20 di sabato per sedare una lite tra conviventi nella stessa abitazione, trovandosi di fronte a una coppia in stato di agitazione e nervosismo assai marcato. Da qui la decisione di approfondire la questione nella sede dell’Arma, dove è merso che l’uomo armato, poco prima dell’arrivo delle pattuglie, aveva minacciato la compagna brandendo un coltello da cucina.
Trovandosi quindi al cospetto di un possibile caso di maltrattamenti all’interno delle mura domestiche, i carabinieri hanno interrogato i due, acquisendo il racconto della donna che avrebbe riferito di essere stata aggredita e percossa per l’ennesima volta nel corso della
stessa serata, fino a venire minacciata di morte dal compagno, il quale aveva afferrato tra le mano un coltello da cucina.
La stessa presentava delle ferite, motivo per cui una volta raccolta la sua versione dei fatti è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale San Lorenzo per le cure necessarie. Nulla di grave sul piano fisico, guarirà in pochi giorni dalle lesioni subito, ben altro discorso sul piano psicologico dove sarà da valutare la vicenda una volta approfondita la storia di vessazioni prolungate emersa nel corso del fine settimana.
Al termine della notte di indagini è stato deciso di applicare la prevista misura dell’arresto immediato di F.B. – queste sono le iniziali rese note dal comando valdagnese -, nelle prime ore di luce di domenica. Subito dopo è stato accompagnato in carcere a Vicenza, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria fino a quando verrà ascoltato da un giudice. Intanto è scattata nei suoi confronti una denuncia plurima per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e minaccia aggravata.