Incendio sui cumuli di spazzatura lasciati da nomadi. E’ la seconda volta in 12 mesi
Domenica sera con intervento urgente per lo spegnimento di un cumulo di immondizie per i vigili del fuoco operativi nel distaccamento dell’Ovest Vicentino, al lavoro per circa un’ora e mezza su un terreno utilizzato come deposito di un insediamento di persone nomadi. L’allarme, dato da alcuni residenti di via San Rocco a Trissino, è stato raccolto dalle forze dell’ordine che hanno poi informato il distaccamento di Arzignano del 115.
Un incendio circoscritto sui cui i pompieri si sono concentrati per spegnere le fiamme, per la seconda volta nello stesso luogo nell’arco di un anno, come ha informato il comando provinciale dopo le opportune verifiche.
Due automezzi dei vigili del fuoco sono partiti dalla caserma arzignanese alle 21.30 di ieri sera, non appena “chiamati in causa”. Una volta giunti sul posto nell’area della destra Agno, gli operatori hanno spento grazie alla “schiuma” l’ammasso infuocato di batterie, pentole e biciclette abbandonati. Ad alimentare il rogo sarebbero stati in particolare dei bancali in legno, in ogni caso l’intervento puntuale dei pompieri ha permesso di arginare il problema in pochi minuti.
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Valdagno. Insieme alle squadre al lavoro per le spegnimento hanno eseguito i rilievi utili per le indagini, dopo che le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate alle 23 circa. Visto il precedente di un anno prima e l’orario serale in cui è scaturito il rogo appare scontata l’origine dolosa.