Messa in sicurezza dell’area Miteni: in autunno la posa della barriera metallica anti-Pfas da parte di EniRewind
L’asse Vicenza-Roma fa passi avanti sulla messa in sicurezza del territorio attorno alla Miteni di Trissino. Dopo il primo incontro, a inizio maggio, il Ministero dell’Ambiente si era impegnato a convocare una riunione non solo con le istituzioni, ma anche con chi è impegnato nel procedimento di messa in sicurezza dell’area Miteni a Trissino, contaminata da Pfas.
Questo tavolo si è tenuto due giorni fa, convocato dalla viceministro Vannia Gava (poi assente per un impedimento personale) ma in costante contatto con i direttori del DiSS (Dipartimento sviluppo sostenibile) e del DgUssri (Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche) che erano presenti assieme al presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin, l’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin, il sindaco di Trissino Davide Faccio e l’amministratore delegato di EniRewind Paolo Grossi.
Eni Rewind è impegnata nelle operazioni di messa in sicurezza dell’area ex Miteni in qualità di ex socio dell’azienda responsabile della contaminazione. I tecnici di EniRewind hanno già eseguito i carotaggi propedeutici alla posa del palancolato, la barriera metallica in profondità lungo il perimetro dell’azienda che confina con il Poscola per evitare contaminazioni. I carotaggi sono arrivati a 42 metri di profondità.
“Avevamo chiesto attenzione e l’abbiamo ottenuta – commenta Andrea Nardin – il Ministro, attraverso la viceministro Gava, ha dimostrato di voler essere al nostro fianco in questa complessa vicenda. L’incontro con i vertici di EniRewind è stato proficuo. Spetta a loro infatti la posa del palancolato che “sigilla” il sito industriale per impedire fuoriuscite di Pfas. I lavori sono previsti nel prossimo autunno, ma abbiamo speranza che vengano anticipati. Abbiamo chiesto che il prossimo incontro con tutte le parti in causa venga organizzato direttamente a Trissino, contiamo che possa essere presente anche il Ministro attraverso la viceministro Vannia Gava”.