Una vita spezzata dal male a soli 27 anni. L’addio a Evelin, commessa e animatrice
Un male spietato che ha incontrato nel pieno della gioventù, negli anni dell’adolescenza, in un’età in cui una ragazza avrebbe prima di tutto il diritto di scoprire la vita. E che, a distanza di dieci anni, invece, un destino ineffabile l’ha condotta alla morte.
La comunità di Trissino, in particolare la gente di Selva, frazione del paese, piange Evelin Chiarello. Una ragazza incantevole, dal sorriso lucente, strappata agli affetti più cari nei giorni scorsi, a soli 27 anni. Una notizia terribile che ha trafitto i cuori dei trissinesi, interrompendo il clima spensierato delle festività natalizie.
Commessa di professione e propensa a dedicare al prossimo parte del suo tempo libero, la giovane vicentina aveva affrontato con tenacia il percorso in salita della malattia, costellato di interventi chirurgici e speranze. Evelin ha smesso di respirare nel secondo giorno del 2019, cedendo alle insistenze di un male incurabile, aggressivo e spietato.
In tanti si erano stretti intorno alla famiglia Chiarello negli ultimi tempi di sofferenza, altrettanti saranno presenti, in questi giorni di lutto, per dimostrare vicinanza e affetto dopo la aver ricevuto la triste notizia della scomparsa della giovane donna. In particolare all’interno dell’ambiente condiviso e premuroso della parrocchia di Selva di Trissino, dove la sfortunata ragazza era attiva come volontaria e animatrice dei più piccoli.
Diplomata in ambito sociale, lavorava nella zona in un centro commerciale. Evelin Chiarello lascia nel dolore i genitori Oriella e Francesco, il fratello Enrico e l’amato fidanzato Filippo. Saranno loro in prima linea ad accompagnarla in chiesa, lunedì prossimo alle 10, per riservarle il saluto terreno con il rito religioso nella casa del Signore dedicata a Santa Maria Maddalena di Selva di Trissino. La recita del rosario e una veglia di preghiera in sua memoria sono programmate domani sera alle 19.30 e domenica alle 18.