10-11 luglio il troppo caldo provocherà disagio fisico alle persone: dichiarato lo stato di allarme climatico
La Protezione Civile del Veneto ha dichiarato lo stato di allarme climatico per disagio fisico. Un alert che è conseguenza delle previsioni contenute nel Bollettino del Disagio Fisico e della Qualità dell’Aria per la Regione del Veneto emesso da Arpav sulla base delle condizioni meteo.
Lo stato di allarme climatico per disagio fisico per le zone costiera, pianeggiante continentale, pedemontana e montana del Veneto da lunedì 10 luglio a martedì 11 luglio.
La Regione ricorda che per segnalazioni e informazioni di ambito socio-sanitario è attivo il numero verde 800 535 535 realizzato con la collaborazione del Servizio Telesoccorso e Telecontrollo. Per segnalazioni di eventuali emergenze di Protezione Civile è attivo il numero verde 800 990 009.
Il disagio bioclimatico, o ondate di calore, si verifica quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione, soprattutto per le persone con difficoltà nella termoregolazione fisiologica o con ridotta possibilità di mettere in atto azioni protettive. Il corpo infatti si raffredda sudando, ma in certe condizioni fisiche e ambientali questo non è sufficiente. Se, ad esempio, l’umidità è molto elevata, il sudore non evapora rapidamente e il calore corporeo non viene eliminato efficacemente. Se la temperatura del corpo aumenta rapidamente, può arrivare a danneggiare diversi organi vitali, compreso il cervello.
Un’esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, edemi, o di maggiore gravità, come congestione, colpo di calore, disidratazione. Condizioni di caldo estreme, inoltre, possono determinare un aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti.