Allerta valanghe in montagna e stato di attenzione per le piogge
La perturbazione che sta interessando il Veneto ha spinto il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione a dichiarare lo Stato di Attenzione per criticità idrogeologica dalle ore 14 di domani alle ore 14 di martedì su alcuni bacini idrografici del Veneto, e l’allerta gialla per pericolo valanghe su Dolomiti e Prealpi. Lo Stato di attenzione è dichiarato sui bacini Piave-Pedemontano; Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone; Basso Brenta-Bacchigione; Basso Piave-Sile-Bacino Scolante in laguna.
Le previsioni indicano tra lunedì mattina e martedì mattina tempo perturbato con precipitazioni estese e persistenti specie tra il pomeriggio-sera di lunedì e le prime ore di martedì quando saranno probabili anche rovesci o locali temporali. Quantitativi in genere consistenti specie tra alta pianura e Prealpi/Dolomiti meridionali dove potranno risultare anche abbondanti. Limite nevicate inizialmente intorno ai 1700 m sulle Dolomiti e i 2000 m sulle Prealpi, in abbassamento dal pomeriggio/sera di lunedì fino ai 1000 m circa sulle Dolomiti e 1200/1400 m sulle Prealpi in serata. Venti inizialmente moderati/tesi di Scirocco sulla costa e tesi a tratti forti meridionali in quota, in rotazione verso sera dai quadranti settentrionali con rinforzi di Bora sulla costa. Nel corso di martedì fenomeni in progressivo diradamento e attenuazione. Probabile fase più perturbata e intensa tra il tardo pomeriggio/sera di lunedì e le prime ore di martedì quando saranno possibili anche rovesci o locali temporali specie su Prealpi e pianura e con quantitativi complessivi che potranno essere concentrati in 12 ore circa.
Per quanto riguarda il bollettino valanghe, le previsioni indicano 55-85 centimetri di neve fresca da domenica a martedì con 35-45 centimetri nella sola giornata di lunedì a 2000 metri di quota, con limite neve/pioggia inizialmente a 1200-1400 m per poi risalire a oltre 1700-1900 metri e ridiscendere a 700-1000 martedì. Con questa situazione sono possibili scaricamenti e valanghe di slittamento di neve fresca lungo i pendi ripidi erbosi fra i 1600-2000 m specie nelle esposizioni meridionali. Oltre i 1600 metri, specie lungo i versanti in ombra con vecchia neve invernale, sono possibili scaricamenti, valanghe superficiali di neve recente e singoli distacchi di grandi valanghe lungo i pendii canaloni e versanti molto ripidi. L’attività valanghiva potrà interessare le vie di comunicazione in quota. Da lunedì e per alcuni giorni, il pericolo sarà 3-marcato oltre i 1500 m di quota, in possibile locale aumento a 4-forte.