Astro nascente del futsal muore a 18 anni insieme al padre in un incidente in Brasile

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L’Azzurro della maglia della Nazionale Italiana Under 19 che ha vestito con orgoglio è velato di nero da ieri sera per tutti gli interpreti in ogni ruolo e gli appassionati di futsal, dopo aver appreso delle morti tragiche di Gianluca Salvetti e del padre Rafael, rispettivamente di 18 e 47 anni. Quest’ultimo, ex player del calcio a 5, era diventato nel tempo allenatore. Le loro vite si sono spezzate all’improvviso lunedì in seguito a un incidente stradale avvenuto in Brasile, nello Stato del Paranà. La sorella minore e figlia delle due vittime, in auto con loro, ha subito lesioni gravi e si trova in ospedale a Campo Largo, ancora in pericolo di vita.

E’ accaduto ieri, in una giornata che doveva essere di festa per la famiglia Salvetti, per il compleanno dell’altra sorellina di “Gian”. Poi un destino inesorabile e inaccettabile per gli affetti più cari ha stravolto i preparativi e la serenità della famiglia riunita dopo il rientro del ragazzo in Brasile, facendo precipitare nel lutto parenti e conoscenti. Un dramma che dal Sudamerica ha subito toccato e commosso il mondo dello sport in Italia e in particolare in Veneto, visto che il 18enne vestiva la divisa del Futsal Giorgione di Castelfranco Veneto (dove ha vissuto nell’ultimo triennio), giocando varie partite di campionato e di Coppa Italia proprio nei palasport del Vicentino, in serie B e nei vari tornei Under 19 e delle altre categorie giovanili in passato.

L’incidente mortale, secondo una testata locale brasiliana, è avvenuto a Porto Amazonas, nella regione di Gerais, dove era rientrato per una vacanza, come ogni estate in visita ai parenti. Sulla zona imperversava il maltempo, lì sta trascorrendo è nella stagione invernale. Pare che alla guida del veicolo finito fuori strada per evitare un’auto proveniente dal senso di marcia opposto, che invaso ha la corsia, ci fosse il padre Rafael. Fatale per entrambi lo schianto su un ostacolo al di fuori della carreggiata: tutti e due morti sul colpo. Gianluca aveva compiuto 18 anni il 30 marzo, indossava la maglia n°14.

Nato a Terni nel 2006, in Umbria, Gianluca Salvetti aveva seguito la passione e la carriera del padre brasiliano iniziando praticamente in fasce a praticare il calcio a 5 indoor. Le sue qualità indiscusse individuali hanno portato il biondino promettente a salire di categoria da giovanissimo, trasferendosi in Veneto fino ad approdare in Nazionale tra i migliori prospetti in Italia, dopo aver optato per l’Azzurro vista la doppia cittadinanza. Nel Trevigiano tre stagioni e tre anni di vita, di amicizie costruire in campo e fuori, e un progetto da atleta che si stava concretizzando. Di recente aveva disputato gli Europei Under 19 di Porec in Croazia e, un mese fa appena, aveva ufficializzato il passaggio ad un club di Roma, un balzo verso il sogno di calcettista interrotto bruscamente da un incubo reale.

Si contano a decine, all’indomani della tragica notizia diffusa proprio dalla pagina sociale della società Futsal Giorgione, i post di condivisione del dolore per la scomparsa di padre e figlio che tutto il futsal italiano ha avuto modo di conoscere nelle loro carriere di sportivi. A queste manifestazione si uniscono il presidente della Divisione Calcio a 5, Luca Bergamini, a nome del movimento nazionale, e la Figc.