Coronavirus/Veneto: Zaia: “Lunedì riapriamo le scuole superiori al 50% in presenza”
Le scuole superiori riapriranno in Veneto da lunedì prossimo 1 febbraio al 50% in presenza. Al netto di “cambiamenti repentini delle curve”, ha annunciato il presidente della Regione Luca Zaia nel corso del consueto punto stampa nella sede della Protezione Civile a Marghera. “Ho già detto all’assessore De Berti di attivarsi con i trasporti, perché da lunedì 1 febbraio riapriamo le scuole. Sono stati fatti anche gli accordi con i privati per gli steward alle fermate degli autobus per controllare il sovraffollamento dei mezzi all’ingresso” ha spiegato Zaia.
“In Veneto l’indice Rt è basso. Nessuna baldoria, però è pur vero che stiamo tirando un minimo sospiro di sollievo” ha detto Zaia. In effetti i numeri sembrano aprire qualche spiraglio di speranza: oggi gli attualmente positivi in Veneto sono 44.519, la metà di quelli che erano il 10 gennaio. Idem negli ospedali, dove fra positivi, negativizzati e pazienti degli ospedali di comunità, ci sono oggi 2.855 persone, più di mille in meno rispetto ai quasi 3.896 del 4 gennaio, giorno del picco assoluto, non solo della seconda ondata ma da quasi un anno a questa parte. Sebbene, come ha ammesso lo stesso Zaia, una rondine non faccia primavera, è un dato che da 25 giorni ormai c’è un trend di discesa decisa dei casi. “Resto convinto, guardando quanto dicono gli scienziati – ha detto oggi il presidente del Veneto – che dovremo monitorare fortemente il tema scolastico, perché il ritorno a scuola aumenta un po’ di più il rischio”.
“Ho sempre detto che le scuole chiuse sono una sconfitta – ha aggiunto Zaia – ma usciamo acciaccati da questa avventura di due mesi e mezzo e per questo per prudenza partiremo in una prima fase con solo il 50% di lezioni in presenza. Sulle scuole superiori faremo un focus periodico. Io tifo per il 100%, perché vorrebbe dire che abbiamo finito. Ma il Governo dice che la didattica in presenza deve essere dal 50% al 75%”. Fra le novità, l’ingaggio di steward alle fermate che dovranno verificare e favorire la mancanza di assembramenti.