Covid, il Veneto in zona arancione: ecco le regole fino al 5 marzo
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Con il Dpcm 15/01/2021 e l’ordinanza del Ministero della Salute, il Veneto viene confermato in zona arancione. Di seguito le regole che vengono stabilite per le Regioni in zona arancione.
- Divieto di spostamento in entrata ed in uscita dalla Regione Veneto. Sarà possibile spostarsi al di fuori della Regione, muniti di autocertificazione, solo per: esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute, assicurare lo svolgimento della didattica in presenza. E’ sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
- Chiusura di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale. Rimane sempre consentito il delivery mentre il take away è consentito in generale sino alle 22 (con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze) mentre è possibile fino alle 18 per le attività identificate con i codici Ateco 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) e 47.25 (commercio al dettaglio di bevande). Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.
- Sospensione delle mostre e i servizi di apertura al pubblico di musei, aree archeologiche, parchi archeologici e complessi monumentali. Potranno riaprire le biblioteche i cui servizi saranno offerti su prenotazione e gli archivi.
- Consentito lo svolgimento di attività motoria e sportiva, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, all’interno del territorio comunale. L’attività motoria dovrà essere svolta all’aperto con uso di mascherina e distanza di 1 metro da altre persone. L’attività sportiva dovrà svolgersi, invece, all’aperto e distanza di 2 metri da altre persone. L’attività motoria o sportiva, inoltre, potrà svolgersi, sempre all’aperto, presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati.
- Confermato il coprifuoco dalle ore 22 alle ore 05 del mattino successivo. Dopo tale orario sono consentiti spostamenti motivati (a mezzo autocertificazione) dalle seguenti ragioni: esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute.
Il modello di autocertificazione da utilizzare si può scaricare qui. - Chiusura degli impianti nei comprensori sciistici. Gli impianti verranno aperti agli sciatori amatoriali dal 15/02/2021 solo con l’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti. Il loro utilizzo, nel mentre, è possibile solo per gli atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, dal Comitato Paralimpico e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionale ed internazionali o lo svolgimento di tali competizioni, nonché lo svolgimento delle prove di abilitazione all’esercizio della professione di maestro di sci.
- Chiusura nei giorni festivi e prefestivi degli esercizi commerciali all’interno dei: centri commerciali, mercati, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture assimilabili. Restano, però, aperte all’interno di tali luoghi le farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
- Consentito spostarsi liberamente, dalle 5 alle 22, all’interno del proprio Comune senza la necessità di giustificare il proprio spostamento. Tale libertà di spostamento è estesa per i piccoli comuni (fino a 5.000 abitanti) entro un raggio di 30 km dai confini comunali ad esclusione dei Comuni capoluogo di provincia. Sarà possibile una volta al giorno far visita, nella loro abitazione, ad amici e parenti all’interno del proprio Comune nel massimo di 2 persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di 14 anni e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
- Divieto di spostamento, con mezzi di trasporto pubblici o privati, al di fuori del proprio Comune di residenza, abitazione o domicilio. Sarà possibile spostarsi al di fuori del proprio Comune, muniti di autocertificazione e dalle 5 alle 22, solo per: esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio, motivi di salute e per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune.
Qui le regole e le risposte del Governo a tutti i dubbi.