Covid, il Veneto rimane in zona gialla. Rt in crescita come nel resto d’Italia
Il Veneto rimane in zona gialla, nonostante l’Rt (l’indice di contagiosità) della regione nell’ultima settimana abbia segnato una crescita dal 0,86 al 0,95, preoccupando i vertici della sanità veneta. Tanto che ieri l’assessore alla sanità, Manuela Lanzarin, all’unità di crisi di Marghera aveva detto: “È un dato che ci preoccupa. Serve porre attenzione nei comportamenti e non abbassare la guardia”.
Due le Regioni che saranno in arancione anche la prossima settimana: la Sicilia e la Valle d’Aosta, mentre la Sardegna è in bilico, anche se il ministero alla Salute oggi pomeriggio dovrebbe decidere di mantenere in quello scenario. Il monitoraggio della Cabina di regia attesta il calo della circolazione del virus in Italia, ma anche a livello nazionale l’Rt sale: è dello 0,89, contro lo 0,85 di venerdì scorso e lo 0,81 di quello prima (ma va tenuto presente che si basa solo sui casi sintomatici e osserva i dati di due settimane e mezzo prima).
In Veneto i numeri di oggi vedono 629 nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore, con un’incidenza in ribasso all’1,56%. Gli attualmente positivi nella regione a questa mattina alle 8 sono 19.629, metà dei quali asintomatici. 1.228 i ricoveri totali (-53): 162 sono in terapia intensiva (-6) e 1.066 in area non critica (-47). 10 le vittime dell’ultima giornata (11.414 i deceduti dall’inizio dell’epidemia nel febbraio 2020.