Diletta Miatello condannata a 28 anni di carcere per l’omicidio dei genitori

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Diletta Miatello è stata condannata (in primo grado) a ben 28 anni di reclusione per l’omicidio dei due genitori, Maria Angela Sarto di 84 anni e Giorgio Miatello di 89.

L’efferato omicidio avvenne il 27 dicembre di due anni fa a San Martino di Lupari (Padova). La donna, ex agente della polizia locale di Cassola poi passata in servizio ad Asolo, è stata condannata per duplice omicidio volontario: il verdetto è stato emesso oggi in Tribunale a Padova. La madre morì subito, il padre in ospedale dopo due mesi. Lo scorso 11 settembre, in occasione dell’ultima udienza, il pubblico ministero Marco Brusegan aveva chiesto per la donna l’ergastolo con isolamento diurno per sei mesi, ma non è stata riconosciuta l’aggravante della crudeltà e delle sevizie nei confronti del padre.

Diletta Mattiello, giudicata dalle perizie capace di intendere e di volere, era oggi presente in aula ha lasciato il tribunale padovano per tornare in carcere, prima della lettura della sentenza della Corte d’Assise da parte della giudice Mariella Fino. La 53enne dovrà anche risercire con 100 mila euro la sorella Chiara e con altri 15 mila alla nipote.

Maria Angela Sarto morì dissanguata e con varie fratture: al culmine di uno litigio fu colpita almeno 24 volte alla testa (presumibilmente con dei cocci di vetro mai ritrovati) mentre Giorgio Mattiello riportò alcune emorragie cerebrali e numerose e gravi ferite lacero-contuse al volto. La donna dopo l’omicidio si rifugiò nel vicentino, a Romano d’Ezzelino, in un hotel dove fu poi rintracciata. Tra le prove che hanno portato alla condanna anche alcune tracce di Dna trovate su una cuffia da bagno.

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