Distretti del cibo, quasi 14 milioni per il distretto lattiero caseario veneto. “Uniti si vince”
Il Distretto Lattiero Caseario Veneto (DiLCaVe) ha ottenuto dal Ministero dell’Agricoltura un finanziamento di 13,8 milioni di euro partecipando al bando ‘Distretti del cibo’ e classificandosi secondo su 56 progetti presentati a livello nazionale.
“E’ la conferma che quando lavorano assieme, le imprese agricole venete lo sanno fare bene, con progettualità e sinergia, innovando grazie alla tecnologia ma con radici ben salde nella tradizione. Una tradizione che ci conferma tra le prime regioni italiane per produzione lattiero-casearia di qualità”. Questo il commento dell’assessore regionale all’Agricoltura Federico Caner alla notizia dell’importante riconoscimento ministeriale al DiLCaVe., costituitosi nel 2022 su proposta dell’Associazione Regionale Produttori Latte del Veneto (AProLaV) tra aziende agricole, consorzi di tutela dei formaggi Dop Asiago, Montasio e Piave, latterie cooperative Lattebusche, Latteria di Soligo, Latterie Vicentine, Latteria Sant’Andrea e Università di Padova.
“Importanti sono i finanziamenti che arriveranno per uno sviluppo integrato del sistema produttivo, ma soprattutto quello che vale è il mettere insieme conoscenze, esperienze e professionalità dei singoli a vantaggio di tutti i produttori veneti, in un vero spirito di cooperazione territoriale. Seguiremo con attenzione l’evolversi del progetto, anche per connetterlo alla programmazione regionale, sicuri del suo successo”, conclude Caner.
“Un altro grande risultato per il mondo agroalimentare veneto, un’altra grande dimostrazione di come il Governo Meloni creda nell’innovazione nel settore primario come strada per produrre di più e meglio” aggiunge il senatore Luca De Carlo, presidente della IX Commissione Senato – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare.
“Anche questa volta si vede come il mondo dell’agricoltura veneta, in particolare in questo caso quello del lattiero-caseario, creda e investa nella ricerca e nelle tecnologie”, sottolinea De Carlo, che ricopre anche il ruolo di coordinatore veneto per Fratelli d’Italia. “Lo abbiamo sempre detto: l’agricoltura di oggi non è più quella di un secolo fa; ora c’è scienza, studio, ricerca, valorizzazione delle tipicità, attenzione al benessere animale e alla sostenibilità ambientale, che va sempre coniugata con quella economica. Sono orgoglioso che il Governo creda e continui ad investire in questo campo, e sono ancora più orgoglioso che il ‘mio’ Veneto abbia presentato una proposta di così alta qualità; questa è anche la dimostrazione di come quando le grandi realtà si mettono insieme si possono ottenere ottimi risultati, perché qua stiamo parlando di aziende, consorzi, università, produttori che rappresentano l’eccellenza del nostro territorio”.