Donazzan shock: “I matrimoni misti? Facilitano il terrorismo islamico”

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“I matrimoni misti fra donne cattoliche e uomini mussulmani possono essere un facilitatore delle infiltrazioni del terrorismo islamico. Purtroppo il matrimonio è anche una legalizzazione, un contratto sociale che dà molti diritti agli sposi. La nostra società può essere sicuramente multietnica, ma non multiculturale”. Affermazioni – come riportato dall’Ansa- dell’assessore regionale veneto all’istruzione e al lavoro Elena Donazzan, candidata per Fdi alle prossime Europee, che hanno subito suscitato un vespaio di polemiche a pochi giorni dall’election day.

Esternazioni che paiono smentire nei fatti, i toni più concilianti che sembravano aver caratterizzato l’ultimo corso della veterana della politica regionale: anche nei recenti spot elettorali infatti, si era limitata a più pacate considerazioni sulla difesa della cultura italiana come baluardo di un’Europa che non può imporre l’abbandono di Donazzan valori ritenuti non negoziabili.

Polemiche non nuove per la 51enne politica bassanese, già protagonista di uscite che negli ultimi anni l’hanno posta al centro delle cronache nazionali tra imbarazzi e feroci prese di posizione di detrattori anche vicini alla sua coalizione ed un sottobosco di ammiratori pronti a sostenerla anche negli “scivoloni” più importanti: tra i più discussi, dalle “donne che starebbero bene a casa coi figli” all’antifascismo che “avrebbe contribuito a produrre il terrorismo rosso” sino al canto in diretta radio di “Faccetta nera”.