Emergenza Pfas, Zaia: “La nomina di commissario vada a Nicola Dell’Acqua”
E’ arrivata la nomina commissariale per l’emergenza Pfas in Veneto. E’ di ieri lettera di Angelo Borrelli, capo del dipartimento della protezione civile della presidenza del consiglio dei ministri, che ha inviato alla Regione Veneto “lo schema di ordinanza”. E nel documento intitolato “Primi interventi di protezione civile in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (Pfas) delle falde idriche nei territori delle province di Vicenza, Verona e Padova” si propone la nomina del presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, come commissario delegato a fronteggiare l’emergenza. Ma il governatore, al posto del suo nome, ha proposto quello di Nicola Dell’Acqua, direttore dell’Agenzia regionale per l’Ambiente del Veneto Arpav, a suo tempo nominato coordinatore regionale su questo tema.
L’ordinanza richiama la delibera del consiglio dei ministri del 21 marzo, che ha decretato lo stato di emergenza stanziando 56.800.000 euro per il rifacimento della rete idrica. Per l’incarico, che sarà svolto a titolo gratuito, il commissario delegato potrà avvalersi della direzione della protezione civile e della polizia locale, nonché di altre direzioni, uffici e strutture della Regione del Veneto, dei gestori dei servizi idrici, dei consorzi di bonifica e delle altre strutture operative del servizio nazionale della protezione civile anche in qualità di soggetti attuatori senza ulteriori oneri per la finanza pubblica. Entro trenta giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza il commissario dovrà pubblicare il piano degli interventi emergenziali.
“Sarebbe l’uomo giusto al posto giusto – spiega Zaia –, sia per il curriculum prestigioso sia per le doti di problem solving che ha dimostrato in più occasioni, anche da quando l’abbiamo chiamato a occuparsi dell’inquinamento da Pfas. La mia indicazione conferma quanto avevo sostenuto fin dal primo momento”.
Esperto di temi ambientali, il veronese Nicola Dell’Acqua è laureato in agraria, dal 2016 è direttore generale dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto. Nel 2017 è stato nominato dalla Regione del Veneto coordinatore ambiente e salute per i Pfas. E’ stato commissario straordinario dell’emergenza depurazione in Campania, soggetto attuatore per le problematiche ambientali nell’isola di Lampedusa e direttore dell’ufficio previsione e mitigazione dei rischi naturali ed antropici della protezione civile nazionale. Inoltre, in Campania si è occupato dell’emergenza rifiuti per conto del consiglio dei ministri. Infine, sempre sul tema delle risorse idriche, ha ricoperto l’incarico di segretario generale dell’Autorità di Bacino del Fiume Adige.