Esplosione e incendio a Porto Marghera. Rischio di emissioni nocive da azienda chimica

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Dal web il fermo immagine di una ripresa dal video sul posto dell'esplosione

Massimo allarme a Marghera, nel Veneziano, dopo una serie di esplosioni e un incendio che si è sviluppato all’interno di un’azienda che realizza prodotti chimici. Sul posto almeno quattro ambulanze e tutte le unità disponibili di vigili del fuoco della zona. Ci sono dei feriti, alcuni di quali verserebbero in condizioni critiche secondo le prime informazioni dalla zona del porto industriale. Si teme in particolare per le vita di un dipendente, gravemente ustionato, in attesa di conferme. Lo scoppio iniziale risale intorno alle 10.45 di stamattina, poi sono levate le fiamme dall’impianto.

Ci sarebbe il pericolo concreto di emissioni pericolose nell’aria, tanto che il sindaco locale ha immediatamente lanciato un appello chiedendo ai veneziani di rimanere in casa e chiudere le finestre. E sul posto sono al lavoro i reparti speciali del nucleo biologico-chimico-radiottivo (Nbcr) dei vigili del fuoco. Un’enorme colonna di fumo nero, secondo quando si legge dai social sui post di gente della zona, si staglia in cielo ed è visibile a distanza di più chilometri.

Ad andare in blackout un impianto che tratta acetone, un solvente altamente infiammabile e tossico, che fa parte dello stabilimento produttivo della 3V Sigma. Ad esplodere una o più cisterne contenti il liquido di lavorazione. Subito dopo una nube dal colore grigio scuro di dimensioni impressionante è stata alimentata dalle lingue di fuoco su cui lavorano le squadre di pompieri. In viaggio verso Marghera anche i colleghi del 115 provenienti da Padova, Treviso e Vicenza per offrire supporto vista l’emergenza.

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