I 54 volontari di Protezione civile del Veneto sono al lavoro nelle Marche dopo l’alluvione – GALLERY IMMAGINI
Sono sette le squadre di Protezione Civile del Veneto, composte da volontari provenienti anche da Vicenza e provincia, che da stamattina si trovano a Senigallia nelle Marche per fornire il proprio supporto ai residenti delle aree alluvionate dopo il nubifragio dello fine settimana. Mentre già il giorno dopo dei vicentini erano giunti da Valdagno nel contingente di primo soccorso. Aggiornato nel frattempo il bilancio provvisorio di 11 morti e 2 persone disperse, tra cui un bambino – Mattia – del quale sono stati ritrovati zaino e scarpe solo poche ore fa.
Uomini e mezzi inviati dal Nord Italia sono partiti dalle diverse postazioni dislocate nelle rispettive sedi provinciali di Protezione Civile dopo aver organizzato la trasferta in poco più di 24 ore dopo la richiesta di procedere e preparato il materiale occorrente: si trovano in queste ore nei luoghi più colpiti dal maltempo.
L’organico complessivo dei soccorritori partiti è composto da due funzionari regionali e 54 volontari appartenenti alle 7 le province venete. Il personale è arrivato a destinazione con adeguate dotazioni composte da 6 mezzi per il trasporto persone, 13 autocarri,7 moduli antincendio boschivo, mezzi radio, una sala operativa mobile, 3 rimorchi, 10 macchine operatrici, una spazzatrice, motopompe, torri faro e gruppi elettrogeni.
A illustrare nei dettagli l’operazione di sostegno alla popolazione marchigiana è stato oggi il presidente della Regione Veneto. “I nostri volontari e i tecnici regionali della Protezione Civile del Veneto – spiega Luca Zaia – sono già operativi in una zona del centro di Senigallia, lungo il fiume, e stanno portando soccorso alle popolazioni colpite dalla furia del maltempo della scorsa settimana. Una squadra per ciascuna delle nostre province è sul posto con un organico di 54 persone, dotati dei mezzi necessari per il ripristino dopo l’alluvione. Il Veneto farà tutto il possibile per aiutare gli amici marchigiani e fare in modo che la situazione delle zone così dolorosamente colpite dal maltempo torni al più presto alla normalità”.
Da ieri sui luoghi degli allagamenti ci sono già i volontari veneti dell’Associazione Nazionale Alpini, che hanno preceduto la “colonna mobile” partita all’alba di oggi, oltre alla squadra scouting della Protezione Civile Veneto che ha effettuato le prime ricognizioni preliminari necessarie per coordinare gli interventi.