Il mondo imprenditoriale veneto piange la morte di Andrea Riello, stroncato da un infarto
Dolore e incredulità alla notizia della morte del noto imprenditore Andrea Riello, l’industriale – questa mattina- è stato stroncato da un infarto mentre si trovava nel proprio ufficio di Minerbe nel veronese dove ha sede la Riello Sistemi Spa, fondata dal padre Pilade nel 1963 . E’ stato Presidente di Confindustria Veneto dal 2005 al 2009, era alla guida di una delle aziende di famiglia operante nel settore delle macchine utensili con un fatturato di oltre 120 milioni di euro, circa 500 collaboratori e vari stabilimenti in Italia. Il 60enne Riello si era laureato all’Università Cà Foscari di Venezia ma, prima di decidere di stabilizzarsi in azienda, ha vissuto un periodo all’estero per conseguire la specializzazione in Management Internazionale.
Molto impegnato nel mondo industriale, l’imprenditore aveva assunto ruoli in consiglio di amministrazione di Federmacchine, Save Spa, Credito Bergamasco, Gruppo Banco Popolare e Cassa di Risparmio del Veneto, Gruppo Banca Intesa, Unicredit, nonché presidente della Fondazione Campiello. Tanti i messaggi di cordoglio giunti in queste ore non appena appresa la notizia, queste le parole del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia: “La notizia di Andrea è sconvolgente – aggiunge il Governatore del Veneto -. La prima cosa che mi viene in mente di lui è la sua estrema disponibilità e la grande voglia di fare, la voglia di vivere che esprimeva. Penso a quanto si è dedicato a favore della comunità. L’ho conosciuto quando era Presidente degli industriali del Veneto e poi ho continuato a sentirlo. Veramente se ne va un caposaldo, un punto di riferimento della nostra comunità imprenditoriale ma non solo”.
Queste, invece, le parole di Mario Pozza, presidente Unioncamere del Veneto e Presidente Camera di Commercio Treviso-Belluno, per l’improvvisa scomparsa di Andrea Riello: “Il mondo imprenditoriale veneto oggi è stato colpito dalla notizia dell’improvvisa e prematura scomparsa di Andrea Riello. Sono sinceramente addolorato per la perdita di un uomo e capitano d’azienda capace e lungimirante, che insieme alla sua famiglia ha segnato la storia del sistema economico veneto. Nel dolore per questo grave e inaspettato lutto, esprimo la vicinanza mia personale e del sistema camerale veneto alla famiglia, al fratello Giuseppe vicepresidente di Unioncamere e a tutti i collaboratori della sua azienda”.