In arrivo temporali anche intensi: allerta della Regione, aperta la sala operativa della Protezione Civile

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Sulla base delle previsioni meteo annunciate precedentemente, dalla mezzanotte di oggi, giovedì 30 maggio, la Regione aprirà la Sala Operativa della Protezione Civile Regionale.  La decisione è presa in via prudenziale per poter seguire l’evolversi della situazione.

Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso un nuovo avviso di criticità di aggiornamento valido 24 ore, dalla mezzanotte alle ore 20 di domani venerdì 31 maggio (fino alla mezzanotte di oggi rimane valido l’avviso emesso ieri), che eleva l’allerta idrogeologica per temporali a gialla in tutti i bacini del Veneto.

Tra il pomeriggio/sera di oggi e la serata di domani è previsto tempo instabile/perturbato con precipitazioni localmente abbondanti specie su zone centro-settentrionali; fenomeni a prevalente carattere di rovescio e temporale, a tratti anche forti (forti rovesci, locali grandinate e forti raffiche di vento) e diffusi, specie tra Prealpi e pianura al mattino di venerdì e fino a parte del pomeriggio.

Nel bacino del Basso Brenta -Bacchiglione viene indicato lo stato di preallarme per criticità idrogeologica e idraulica. In particolare l’allerta idraulica arancione è riferita al bacino del Muson dei Sassi, ove è possibile il superamento della seconda soglia idrometrica.

La criticità idraulica prevista sul resto dei bacini è gialla (attenzione), escluso l’Alto Piave (verde). Per quanto concerne la criticità idrogeologica di preallarme riguarda i bacini del Piave Pedemontano e Alto Brenta – Bacchiglione – Alpone, stato di attenzione (allerta gialla) sul resto dei bacini regionali.

La criticità idraulica gialla nelle zone Vene C (Adige-Garda e Monti Lessini) e Vene-D (Po,Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige) si riferisce ai livelli idrometrici del fiume Adige ancora sostenuti. Sono state inoltre segnalate problematiche di dissesto arginale lungo il tratto terminale dello stesso Adige.

È previsto il possibile innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani, collinari delle zone in allerta; probabile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane e allagamenti di locali interrati e/o sottopassi; innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria, in particolare per le zone in allerta arancione possibile inondazione delle aree limitrofe. In caso di temporali lo scenario sarà caratterizzato da fenomeni intensi e in rapida evoluzione. Nelle zone in allerta idraulica si potrà registrare l’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua principali, con probabile superamento della prima soglia idrometrica generalmente contenuto all’interno dell’alveo.

Vicenza: aperto il Coc
Per il bacino idrografico di Vicenza questi fenomeni potrebbero innescare criticità di tipo idrogeologico alla rete secondaria (stato di preallarme – arancione). Per i fiumi principali, la Regione ha disposto lo stato di attenzione (giallo) per criticità idraulica.
Alla luce di tali previsioni il sindaco di Vicenza ha aperto il Coc, Centro operativo comunale, in forma ristretta presso il comando della polizia locale, per il monitoraggio notturno della situazione.Preallertati il gruppo comunale di protezione civile, Amcps e Viacqua, pronta ad attivare le idrovore di viale dello Stadio e via Leoni in caso di necessità.
Eventuali aggiornamenti saranno pubblicati sul sito comune.vicenza.it e sulle pagine social del Comune, che invita anche ad iscriversi al servizio Telegram t.me/ComuneVicenza.