Joe Formaggio con la mitraglietta in fiera: “Sempre a fianco della lobby delle armi”. E scoppia la polemica
Fa molto discutere l’ultima uscita del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Joe Formaggio, che in Commissione caccia e pesca racconta di essere stato, ”come rappresentante della Regione Veneto” all’evento Eos in fiera a Verona, dedicato a caccia, pesca e tiro sportivo. E imbraccia, sorridente, quella che a tutti gli effetti sembra proprio una mitraglietta semiautomatica. Formaggio d’altronde, di queste “performance” ha fatto la propria cifra politica, consapevole del clamore che suscitano.
Soprattutto, a suscitare scalpore non solo il fatto che Formaggio sia andato e si sia fatto fotografate a nome della Regione, ma anche che la notizia è stata pubblicata sulle pagina social ufficiali del Consiglio Regionale veneto, scatenando un putiferio.
“Ho presenziato sabato, domenica e anche oggi, dove ha visto la partecipazione anche del Ministro Lollobrigida, con il quale ho incontrato tutte le associazioni venatorie produttori di armi e munizioni, tante aziende che contribuiscono a un mezzo punto di Pil nazionale” ha spiegato il consigliere regionale meloniano.
Continua Formaggio:”E’ stato un buon momento di discussione e di confronto di idee per alcune modifiche delle leggi esistenti in Regione, in ottica di migliorare le nostre stagioni venatorie in Veneto. Non mancherò nel portare le istanze in Consiglio Regionale. La presenza del Ministro Lollobrigida non fa altro che certificare l’importanza della lobby dei cacciatori e delle armi nel nostro territorio, perché noi siamo da sempre dalla parte della legalità e non accettiamo lezioni di moralità dalla sinistra animalista e ambientalista”.
Conclude il consigliere regionale di FdI:”Rivendico ancora con orgoglio quando da sindaco di Albettone ho contribuito a creare il poligono più grande del Veneto con a capo Luca Munaretto, sviluppatore armi in Beretta, e proprio ad Albettone c’è anche l’amministratore delegato di Eos Patrizio Carotta, al quale vanno i miei più sentiti complimenti per la perfetta organizzazione per la riuscita dell’evento, che, a livello europeo, è considerata la miglior fiera del settore. Ringrazio tutti quanti i partecipanti che hanno reso anche questa edizione della Fieracaccia, evento importantissimo e fiore all’occhiello del Veneto e vanto dell’ente regionale anche sul piano internazionale”.
Le reazioni
La Lega, partito alleato, preferisce non commentare. Lo fanno invece le opposizioni.
“L’ultima sparata di Joe Formaggio mostra il vero volto della destra e fa il paio con la proposta di insegnare a sparare nelle scuole del sottosegretario Fazzolari. Trovo gravi e allarmanti le parole del Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che afferma di essersi recato alla Fiera della caccia di Verona in rappresentanza della Regione per sostenere la lobby dei cacciatori e delle armi”, dichiara Erika Baldin, capogruppo in Consiglio regionale del Veneto del MoVimento 5 Stelle, che nella giornata di oggi ha depositato un‘interpellanza chiedendo alla Giunta regionale chiarimenti su quanto dichiarato dall’esponente di Fratelli d’Italia. “Le affermazioni di Joe Formaggio destano e devono destare particolare preoccupazione, anche perché dicono molto su quali siano i reali interessi che Fratelli d’Italia – partito di governo a Roma e in Veneto – si impegna a tutelare. Il fatto che Joe Formaggio affermi di essersi recato alla Fiera in rappresentanza della Regione solleva ulteriori perplessità che riguardano anche la trasparenza delle relazioni tra le istituzioni regionali e i mondi economici legati alla caccia e alle armi. Chiedo dunque chiarimenti al presidente Zaia perché non possiamo certo accettare che il Veneto sia governato dalla lobby delle armi», conclude Baldin.
Un’interrogazione sarà presentata anche dal consigliere Pd Jonatan Montanariello: “Grave lo spot di Formaggio a favore della lobby delle armi. Grave che il Consiglio regionale diffonda foto con arma in pugno. È grave che in un Paese come il nostro, dove per fortuna le armi, foriere di violenza e tragedie, non sono di libera vendita, un consigliere regionale faccia un simile spot a favore di questa lobby. Sorprende ancor di più che da parte del Consiglio regionale venga diffusa, a corredo delle dichiarazioni di Joe Formaggio, un’immagine del consigliere che imbraccia sorridente un’arma. Qui non è questione di appartenenza politica bensì di civiltà. Propagandare, con il benestare istituzionale, l’uso delle armi, è un incitamento alla barbarie. Presenterò un’interrogazione per sapere come sia stato possibile commettere questo gravissimo scivolone”.
“In Consiglio Regionale – commenta il portavoce dell’opposizione Arturo Lorenzoni – mi trovo a dialogare con colleghi che si vantano di lavorare per la lobby delle armi, come Formaggio di Fratelli d’Italia, in rappresentanza della Regione o, che so, esibiscono l’amicizia con Putin, come Valdegamberi della Lista Zaia. A volte mi chiedo se sto facendo un incubo e se il prossimo passo sarà qualcuno che propone un gemellaggio Veneto-Corea del Nord. Tutti a cena da Kim Jong-Un”.