La Marmolada ha restituito altri resti. L’attesa dei familiari di Nicolò, Davide, Erica ed Emanuela
Si sono concluse sul massiccio della Marmolada, nella zona interessata dal distacco di domenica scorsa, le operazioni di ricerca via terra dei corpi delle persone disperse. Nel corso della ricognizione ‘vista-udito’ sul luogo del disastro sono stati ritrovati anche oggi, seppur non in numero elevato, i resti di altri escursionisti. È quanto riporta l’Ansa.
Sono 10 ad oggi i corpi rintracciati finora sotto la valanga di ghiaccio e sassi, insieme a oltre 200 oggetti appartenenti alle persone rimaste travolte nel primo pomeriggio di domenica 3 luglio.
11 complessivamente le vittime: sei sono quelle finora identificate dai familiari tra i 10 corpi recuperati dopo il crollo del seracco in Marmolada, 5 le persone reclamate dai familiari. Due nuovi riconoscimenti sono stati, infatti, effettuati questa mattina a Canazei. Si tratta di cittadini di nazionalità ceca.
Le persone – tutte di nazionalità italiana – reclamate dai familiari che risultano ancora disperse sono attualmente cinque, in attesa dei riscontri scientifici del Ris di Parma, il Reparto investigativo speciale dell’Arma dei carabinieri. I primi risultati dal laboratorio nella città emiliana dovrebbero arrivare venerdì mattina: dovrebbe ricondurre tutti i reperti sia organici che tecnici alle vittime. La fase successiva sarà confrontare questi Dna con quelli appartenenti alle persone scomparse o prelevati ai parenti per dare un nome ai corpi ancora non identificati. In attesa di notizie, i familiari di
Ad oggi sono sette i feriti coinvolti nel tragico evento di domenica scorsa che si trovano ricoverati in strutture ospedaliere, dei quali tre in Veneto e quattro in Trentino. Gli aggiornamenti sono stati comunicati dai Presidenti della Regione del Veneto, Luca Zaia, e della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, al termine della riunione di coordinamento che si è svolta presso il centro di Protezione Civile a Canazei.
I parenti delle vittime ceche sono stati accolti in Val di Fassa dal console ceco a Milano Jiri Kudela e dai Presidenti Zaia e Fugatti, che hanno espresso loro il cordoglio delle comunità locali.
Per quanto riguarda le ricerche, proseguiranno ad oltranza in quota per non lasciare nulla di intentato. Dopo le verifiche via terra con i cani da ricerca, stanno proseguendo i sorvoli dell’area del distacco con i droni per individuare eventuali nuovi reperti, che vengono puntualmente georeferenziati anche al fine di chiarire la dinamica del distacco e il movimento della massa di ghiaccio e roccia precipitato per oltre due chilometri lungo la parete nord della Marmolada.
L’auspicio espresso dal Presidente Zaia e condiviso con il Presidente Fugatti è che venga aperto un tavolo nazionale per la definizione di eventuali nuove regole per l’accesso degli escursionisti ai ghiacciai, elaborate sulla base delle informazioni tecniche raccolte sul campo.
Le ricerche di oggi via terra
Sono stati 14 gli operatori con 2 cani della Guardia di Finanza specializzati ad aver operato da questa mattina alle 5 nella ricerca via terra nell’area interessata dal distacco del ghiacciaio della Marmolada, a valle della colata. Nel corso delle ricerche ci sono stati dei ritrovamenti organici e di materiale tecnico. Il tutto è stato recuperato, trasportato a valle e consegnato per le analisi.
Coinvolti nelle operazioni via terra il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza con due unità cinofile, il Centro Addestramento Alpino di Moena della Polizia di Stato, i Vigili del Fuoco permanenti di Trento e il Soccorso Alpino dell’Arma dei Carabinieri.
La giornata è iniziata con un primo momento di briefing. Verso le 6 l’elicottero ha portato in quota gli operatori per ispezionare la parte più bassa del distaccamento. L’operazione sul campo ha avuto inizio alle 6.30 e si è conclusa alle 9.15. Le operazioni si sono svolte con un controllo di sicurezza compatibile con la situazione esistente grazie a sistemi di controllo e valutazione della temperatura.