La Pedemontana Veneta: un’area turistica tutta da scoprire, fra storia, paesaggi ed enogastronomia
Valorizzare in chiave turistica un territorio importante e cuore del Veneto. Questo l’obiettivo dell’Ogd Pedemontana e Veneta e Colli, costituita a Thiene e riconosciuta dalla Regione come unica organizzazione di gestione di destinazione dell’intero sistema turistico tematico. Un territorio ampio, quello in cui opera l’ente, caratterizzato da paesaggi incantevoli, splendidi borghi storici e famose ville.
“Nell’Alto Vicentino da circa vent’anni ci occupiamo di turismo – spiega il presidente dell’Organizzazione di gd Nicolas Cazzola ai microfoni di Radio Eco Vicentino -. La Regione Veneto ha diviso il suo territorio non in base alle province ma in base ai tematismi turistici. Ad esempio Venezia, le Dolomiti, le spiagge, queste sono tutte destinazioni che corrispondono ad uno o più Comuni. La Pedemontana Veneta, nello specifico, corrisponde a un territorio che parte da Verona, Vicenza, fino ad arrivare a Treviso e ne fanno parte più di 50 municipalità”.
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L’area Pedemontana dal punto di vista turistico potrebbe sembrare meno attrattiva rispetto ad altre aree o città del Veneto, ma in realtà è un territorio ricchissimo di opportunità e di bellezze. Si tratta di riuscire valorizzarli al meglio, come sottolinea Cazzola: “Sono numerose le tipicità: la cultura, il paesaggio, la storia, l’enogastronomia, i sentieri, lo sport e l’artigianato. Questi sono tutti punti a favore della Pedemontana, per questo è un territorio diverso degli altri”. Si va dalle colline del Prosecco alle note ville palladiane e ai luoghi della Grande Guerra, con musei e sentieri da percorre a piedi o in bici. È un territorio da scoprire “a passo lento” per godere di ogni sua meraviglia. I target di riferimento sono le famiglie, il turismo d’affari, il turismo enogastronomico e quello storico.
L’Ogd intende di valorizzare l’enogastronomia tipica di questo territorio, come ad esempio i vini: Torcolato, Durello, Soave, Vespaiolo, o come la birra: “Su mille birrifici italiani 96 sono veneti, il 10%. Vogliamo realizzare la prima strada dei birrifici della Pedemontana” spiega il presidente sottolineando come esistano nuove modalità di concepire le vacanze. “Le malghe di Caltrano gestite da persone giovani, hanno portato a un modo differente di vivere la montagna. Le nuove generazioni hanno iniziato a camminare, a fare escursioni in malga e soprattutto a viverla. Ci sono molti ragazzi che sono tornati a lavorare il formaggio”.
Nel territorio della Pedemontana sono presenti inoltre diversi percorsi escursionistici da poter intraprendere: Il ‘Cammino delle apparizioni’ da Lonigo fino a Trento, il ‘Cammino del Beato Claudio’ da Santa Lucia di Piave a Chiampo, il ‘Fogazzaro Roi’ da Montegalda a Tonezza del Cimone. Per i percorsi della grande guerra invece ci sono: ‘L’Ortogonale 1’ da Camporosso a Monteviale, ‘La strada dei reali d’Inghilterra’ da Montecchio Precalcino ad Asiago e non solo.
Per l’Ogd la Superstrada Pedemontana Veneta può diventare un’importante risorsa, un fattore di sviluppo turistico in grado di identificare un territorio nel tempo. “Stiamo lavorando a un progetto per far sì che il turista uscendo dai caselli della Spv trovi una segnaletica ad hoc che lo accompagni e gli indichi come muoversi per scoprire queste zone – spiega Cazzola – Abbiamo intenzione, poi, di inserire tutti i percorsi della Pedemontana in Google Maps così da facilitarne la conoscenza”.
Andrea Falcone