Donazzan: “Mancano docenti, apertura scuole a rischio”
A poco meno di un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico l’Assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan lancia un preoccupante messaggio, denunciando la carenza dell’organico docenti veneti a fronte dell’effettiva necessità. “Mancano 468 insegnanti – ha detto – qui si rischia di non poter far partire le lezioni”.
Il problema si trascina da alcuni mesi, con la Giunta regionale impegnata a chiedere chiarimenti a Roma già dal 29 luglio. “Allora abbiamo scritto una lettera per informare il Governo delle necessità venete – ha proseguito Donazzan – ma da allora non abbiamo ancora avuto risposta, a discapito dei proclami di ‘buona scuola’ lanciati dal Ministro Giannini”.
Per assicurare l’ordinario funzionamento delle oltre 28.500 classi delle scuole venete infatti mancano addirittura 468 insegnanti, una mancanza che ad oggi non permette di garantire il personale di sostegno agli studenti disabili. Inoltre non sarà possibile dare continuità alle sezioni a tempo pieno, né continuare ad assicurare la sopravvivenza delle scuole di montagna.
“Se il Ministero non provvederà a integrare in tempo la pianta organica nelle scuole del Veneto – ha concluso l’Assessore – avremo altre 200 classi sovraffollate, salteranno molti turni pomeridiani nella sezioni della scuola dell’infanzia e primaria e si interromperanno i percorsi educativi per gli adulti, che consentono di conseguire un titolo di studio a chi ha abbandonato precocemente la scuola”.