L’audio di Giulia Cecchettin, intrappolata in un ricatto affettivo. Turetta sabato in Italia
Sarà riportato in Italia dalla Germania sabato 25 novembre con un aereo dell’Aeronautica militare Filippo Turetta, reo confesso per l’uccisione della sua ex fidanzata Giulia Cecchettin, di Vigonovo, in provincia di Venezia.
Turetta dopo il rintraccio in una autostrada della Sassonia, è trattenuto ora (e controllato a vista) nel complesso carcerario di Halle. L’aereo partirà sabato alle ore 8 da Roma e arriverà alle 10 a Francoforte per prelevare il 22enne di Torreglia (Padova), che ha vagato per Italia, Austria e Germania per una settimana dopo aver massacrato con pugni e coltellate, aggredendola per venti minuti la sera di sabato 18 novembre, prima a 150 metri da casa della ragazza, dopo una serata passata insieme, e poi in zona industriale di Fossò, sempre nel Veneziano. Ne ha poi occultato il cadavere, durante la folle fuga, lasciandolo in un dirupo a pochi chilometri da Barcis (Pordenone).
La partenza del volo militare con a bordo Turetta dallo scalo tedesco è prevista per le 10.45, con destinazione Venezia, dove Filippo sarà condotto alla casa circondariale di Santa Maria Maggiore, che si trova a ridosso del palazzo di Giustizia di piazzale Roma.
Turetta è indagato per sequestro di persona, omicidio volontario con l’aggravante della “relazione affettiva, ora cessata” nei confronti della sua ex fidanzata. Il rientro in Italia è stato reso possibile dall’accoglimento della richiesta di estradizione avanzata alla giustizia tedesca da quella veneziana. Il Gip avrà cinque giorni di tempo per lo svolgimento dell’interrogatorio di garanzia, a partire dal momento della notifica del mandato d’arresto europeo, che verrà formalmente fatta a Francoforte.
L’audio di Giulia: “Non lo sopporto più ma temo si faccia del male”
Intanto i media nazionali hanno diffuso oggi l’audio, trasmesso ieri sera dal Tg1 e dalla trasmissione Chi l’ha visto di Rai3. “Mi sento in una situazione in cui vorrei che sparisse, vorrei non avere più contatti con lui – diceva Giulia Cecchettin in un audio riferendosi all’ex fidanzato Filippo Turetta, aggiungendo però che “non so come farlo perché mi sento in colpa, perché ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo”.
Nell’audio Giulia diceva anche che Filippo le diceva cose “tipo che è superdepresso, che ha smesso di mangiare, che passa le giornate a guardare il soffitto, che pensa solo ad ammazzarsi, che vorrebbe morire”. “Non me le viene a dire per forza, secondo me, come ricatto, però suonano molto come ricatto” continua la ragazza. “E allo stesso tempo – aggiunge – mi viene a dire che l’unica luce che vede nelle sue giornate sono le uscite con me o i momenti in cui io gli scrivo. E quindi questa cosa con il fatto che io vorrei non vederlo più perché comincio a non sopportarlo più, mi pesa – dice ancora con la voce rotta -. Non so come sparire, nel senso che vorrei fortemente sparire dalla sua vita, ma non so come farlo perché mi sento in colpa, perché ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo“.
Il funerale a Padova
I funerali della sfortunata ragazza veneziana si svolgeranno ai primi di dicembre nella Basilica di Santa Giustina, in Prato della Valle a Padova. La data verrà fissata nel momento in cui la salma sarà restituita ai familiari, dopo che sarà stata eseguita l’autopsia, fissata per il primo dicembre. La decisione dello svolgimento a Padova dell’ultimo saluto è stata presa dalla Diocesi di Padova insieme con la famiglia di Giulia, la parrocchia e l’amministrazione comunale di Saonara (Padova), dove inizialmente era stata decisa la celebrazione, dato che lì la famiglia ha vissuto a lungo.
Lo spostamento di sede è stato deciso perché per le esequie si prevede un grande afflusso di persone, ed era necessario garantire la sicurezza della partecipazione, cosa difficile sia a Saonara che a Vigonovo. Santa Giustina è una delle più grandi basiliche del mondo, con all’esterno un ampio sagrato e una grande piazza come Prato della Valle di fronte. I familiari e gli amici si riuniranno poi per un secondo momento di raccoglimento più intimo nella chiesa di Saonara, prima del riposo proprio nel cimitero di quest’ultimo Comune, dove già riposa da un anno la mamma di Giulia.