Lo faccio in farmacia: telecardiologia e screening senza andare in ospedale

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E’ una piccola rivoluzione quella che a breve consentirà ai pazienti di eseguire, tra gli altri, elettrocardiogramma e holter gratuitamente in farmacia. Sono stati infatti approvati dalla Regione Veneto ulteriori progetti nell’ambito della sperimentazione “Farmacia dei servizi” 2024: screening dell’ipertensione arteriosa non nota; screening dell’ipercolesterolemia non nota; monitoraggio dell’aderenza alla terapia farmacologica nei pazienti con diabete tipo 2; monitoraggio dell’aderenza alla terapia farmacologica nei pazienti affetti da BPCO; elettrocardiogramma (ECG), holter cardiaco, holter pressorio; televisita generica; televisita specialistica.

Le farmacie che vorranno aderire ai progetti, finanziati da fondi statali per il 2024 che per il Veneto ammontano a quasi 2 milioni 300mila euro, dovranno comunicarlo in fase preliminare all’ULSS territoriale di appartenenza e alla Federfarma provinciale oltre che svolgere la formazione prevista: le attività partiranno a giugno 2024.

I progetti si dividono in servizi di telemedicina servizi cognitivi: tra i servizi di telemedicina rientrano le prestazioni di telecardiologia quali elettrocardiogramma (Ecg), holter cardiaco e holter pressorio. Sono rivolti a cittadini maggiorenni con prescrizione su ricetta bianca da parte del medico di medicina generale o specialista afferente al SSN e potranno essere effettuati gratuitamente in farmacia.
I servizi di televisita, già sperimentati con risultati positivi nell’Azienda ULSS 7 Pedemontana, si dividono in televisita generica e televisita specialistica.

La televisita generica prevede la messa a disposizione dell’utenza, da parte delle farmacie aderenti, di un device portatile che consente di eseguire una serie di verifiche in televisita (ad esempio per patologie come tosse, bronchiti, infezioni delle vie respiratorie, dermatiti). La televisita specialistica prevede aspetti organizzativi e interazione coi medici delle Aziende Sanitarie focalizzati – indica la Regione – su “attività nell’ambito cardiologico, otorinolaringoiatrico e dermatologico”. Il paziente si reca nella farmacia prescelta con la ricevuta di pagamento del ticket (se dovuto) e il farmacista lo supporta durante la televisita col medico specialista della ULSS.

Tra i servizi cognitivi rientrano lo screening dell’ipertensione arteriosa non nota: al cittadino maggiorenne verrà sottoposto un questionario di valutazione del rischio di ipertensione e verrà misurata la pressione arteriosa per accrescere la consapevolezza dei rischi associati; screening dell’ipercolesterolemia non nota: a una popolazione target maggiorenne sarà sottoposto un questionario e, in presenza di almeno un fattore di rischio, il farmacista proporrà di effettuare la determinazione del profilo lipidico; l’esito verrà consegnato invitando il paziente a rivolgersi al medico curante per l’eventuale presa in carico; monitoraggio dell’aderenza alla terapia farmacologica nei pazienti con diabete tipo 2: ai pazienti diabetici over 55 con codice di esenzione verrà somministrato un questionario che restituisce un indice del grado di aderenza; ai pazienti scarsamente aderenti/non aderenti il farmacista dedicherà un counselling (per esempio sugli stili di vita) e inviterà a un colloquio di follow up dopo almeno due mesi; monitoraggio dell’aderenza alla terapia farmacologica nei pazienti affetti da BPCO (BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva): ai pazienti over 55 con codice di esenzione verrà somministrato un questionario per avere l’indice di aderenza; ai pazienti scarsamente aderenti/non aderenti il farmacista dedicherà un counselling (per esempio indicando la corretta tecnica di inalazione dei farmaci) e inviterà a un colloquio di follow up dopo almeno due mesi.

“Il decreto consolida e sviluppa ulteriormente il ruolo delle farmacie come primo presidio di assistenza territoriale all’interno del Sistema Sanitario Nazionale: – sottolinea Andrea Bellon, presidente Federfarma Veneto – nello specifico abbiamo individuato una serie di attività, in particolare di telecardiologia, che consentiranno ai pazienti di rivolgersi alle farmacie di fiducia per eseguire esami ai quali, a volte, rinunciano di sottoporsi perché non hanno tempo di recarsi in ospedale. Potranno farlo nella farmacia vicino a casa: basterà recarsi dal medico di base e farsi rilasciare la ricetta bianca che dà diritto alla refertazione gratuita. Abbiamo poi individuato delle attività di screening, affiancandole a quelle già avviate sul diabete non noto, che vedranno le farmacie svolgere un’attività di prevenzione secondaria monitorando patologie ampiamente diffuse e che, in molti casi, i pazienti non sanno nemmeno di avere o non gestiscono adeguatamente. Poi abbiamo confermato e rinforzato il monitoraggio dell’aderenza alla terapia, statisticamente bassa per diabete e BPCO che sono due patologie croniche e rappresentano problemi sociali importanti. La direzione intrapresa è quella di una maggior territorialità e vicinanza del Sistema Sanitario Regionale ai cittadini attraverso le farmacie”.