Maltempo in arrivo, protezione civile: “Zone colpite da Vaia più soggette a frane”
Il Direttore della Protezione Civile della Regione del Veneto, l’ingegnere Luca Soppelsa, in serata ha inviato una comunicazione a tutti gli enti competenti, contenente ulteriori raccomandazioni di protezione civile ad integrazione delle prescrizioni emesse dal Centro Funzionale Decentrato nel primo pomeriggio di oggi in riferimento agli eventi meteorologici previsti in Veneto fra oggi e venerdì.
“La comunicazione – spiega l’assessore regionale alla Protezione Civile Giampaolo Bottacin – è stata indirizzata, in particolare, agli enti delle zone omogenee della provincia di Belluno, della pedemontana di Vicenza e di Treviso oltre che a Prefetture, Vigili del Fuoco ed entri regionali. Abbiamo precisato che, in seguito degli eventi di fine ottobre 2018, il territorio ha subito profonde modificazioni che hanno alterato la capacità di risposta agli eventi meteorologici. Tali mutate condizioni, peraltro non ancora recepite nella pianificazione comunale di protezione civile, non consentono, ad oggi, di prevedere con sufficiente accuratezza gli effetti al suolo relativi al rischio idrogeologico”.
“In generale – precisa l’assessore regionale – è prevedibile che i territori siano interessati da fenomeni di dilavamento, seppur superficiale, maggiori di quelli normalmente attesi a fronte di un evento di analoga intensità, determinando una maggior suscettibilità all’innesco di frane”. Dalla giornata fino a venerdì mattina sono previsti eventi che potranno essere particolarmente intensi dal pomeriggio/sera di domani e fino alle prime ore di venerdì.
“Dato che – sottolinea ancora Bottacin – il fenomeno atteso risulta essere il primo episodio significativo con rovesci anche di tipo temporalesco, successivo all’evento di fine ottobre con la tempesta Vaia, la direzione della protezione civile regionale ha ritenuto necessario fornire ulteriori indicazioni agli enti in indirizzo”.
In particolare, oltre all’adozione delle azioni già previste dalla pianificazione di protezione civile, nella comunicazione si raccomanda, per quanto di competenza:
– di verificare eventuali movimenti di terra e di rocce interessanti la viabilità, con particolare riferimento alle prime ore di venerdì, in modo da segnalare anche agli Enti regionali ed alla Prefettura eventuali criticità, al fine di assicurare la transitabilità delle vie di comunicazione ed in particolare per garantire il passaggio in sicurezza dei mezzi di trasporto pubblico e degli scuolabus;
– qualora si manifestassero eventuali interruzioni della viabilità, di verificare l’eventuale opportunità di sospendere le attività scolastiche al fine di ridurre gli spostamenti;
– garantire la massima divulgazione, anche attraverso l’uso di siti istituzionali, social-network, alla cittadinanza in ordine all’opportunità di limitare gli spostamenti privati allo stretto indispensabile a partire dal tardo pomeriggio di giovedì;
– valutare la chiusura temporanea delle aree di sosta frequentate dagli escursionisti al fine di limitare le attività in aree potenzialmente non sicure.
Inoltre, alle società che gestiscono il trasporto pubblico è stato raccomandato di “adottare le necessarie cautele in ordine alla possibile presenza di detriti nelle sedi stradali, verificando preventivamente, attraverso gli Enti competenti, la percorribilità della viabilità”.
“Qualsiasi eventuale fenomeno significativo sul territorio – raccomanda l’assessore regionale – andrà segnalato al COREM regionale (numero verde 800 99 00 09). La sala operativa della protezione civile regionale verrà presidiata 24 ore su 24 a partire dalle ore 8 di domani 4 aprile”.